domenica 23 novembre 2014

Al bando la musica rock


FOOTLOOSE
di Herbert Ross

(1984)
 
 
Lo dico in tutta onestà, quando ero piccola apprezzavo questo film soprattutto per i balli (che a rivederli ora non sembrano tutti così incredibili, specie l'ultimo), per Kevin Bacon (che per una volta non faceva la parte del cattivo/psicopatico, ma del figo, vantando pure un dinamismo pazzesco), e per la musica (stupenda ed esaltante, tanto che avevo pure comprato il cd)...

Da adulta, invece, preferisco i riferimenti a Vonnegut e il clima di ribellione: del resto la trama è incentrata su questo, e anche il ballo ne rappresenta un aspetto.

Ci troviamo in una piccola comunità semi-rurale, Beaumont, in cui il Reverendo Shaw Moore (John Lithgow), dopo aver tragicamente perso un figlio, impone al paesino la sua visione arretrata e bigotta, per cui sono più le cose proibite che quelle lecite, e, per giunta, le proibizioni si fondano più su ignoranza, pregiudizio e paura che su ragioni plausibili. Ecco perché “Mattatoio n. 5” (di fatto un romanzo contro la guerra) è considerato una lettura proibita. Così come sono al bando la musica rock e il ballo.

Le cose inizieranno a cambiare quando Ren McCormack/Kevin Bacon si trasferirà in città, portando una ventata di aria fresca (e corteggiando Ariel, la figlia del Reverendo) e di “ribellione”.

Il film, in realtà, è abbastanza all'acqua di rose, più atmosfera che sostanza, con molte scene ovvie, e altre quasi di repertorio, ma è carino, si vede volentieri, e anche se adesso risulta per molti versi un po' datato, sotto altri profili è intramontabile, sotto altri divinamente vintage... E poi ne apprezzo il senso generale, il significato ultimo (la faccenda dolore/bigottismo/libertà di scelta/cultura)... anche se, lo ammetto, è resa in modo un po' semplicistico e pretestuoso.

Curiosità:

Di Footloose esiste un remake del 2011, con Dennis Quaid nel ruolo del Reverendo, mentre nel cast di quello del 1984 c'è anche Sarah Jessica Parker...

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