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mercoledì 11 gennaio 2023

Autentica e genuina

 L'ULTIMA LUNA

di @camillocarrea

Una storia multiforme, evocativa, densa di suggestioni e di bellezza, che ti strega, ti ammalia, con una base volutamente “popolaresca” che contribuisce a renderla ancora più autentica e genuina... 

Una trama fatta di enjambements narrativi (mi si passi il termine) ed esaltata da uno stile unico e meraviglioso, che rapisce per l'atmosfera, ferma nel tempo, ed intessuta di sensazioni dal sapore eterno ed antico insieme, e che si fa amare per l'incorporeità della scrittura, precisa, minuziosa, ma come sospesa ed indefinita, capace di spingere il lettore ad immaginare tutto quello che si prefigge di rappresentare, e poi di guidarlo  oltre, in una nebbia rarefatta e vischiosa, ma costellata di passione, di vita, di umano splendore (addirittura allorquando ne descrive le miserie). 

Questo romanzo mi è piaciuto moltissimo, e mi ha incantata. 

Contiene ben più di quel che racconta, perché ogni successione di fatti si intreccia ad altro, e ad altro conduce... È composto di allusioni, di riflessioni, di pensieri non sempre espressi, ma chiaramente sottesi.    

E in qualche modo, mentre dipana un segreto o un mistero, mentre sfocia in un'invettiva accesa o nella nostalgia di un ricordo, risulta accogliente e ti fa sentire a casa. 

E forse è questo a renderlo straordinario, e forse è la cosa più bella che può fare un romanzo.

Farti sentire a casa, protetto, rassicurato. 

Non accade sempre, ma quando succede, significa che c'è della magia dentro le pagine. E questo vale più di tutto. Sempre.

Barboni alla riscossa

 I SOGNI DI ALICE

di @elisa_mura_22

Sono morta dal ridere.

Defunta. 

Dall'inzio alla fine. 

Ma sempre di più man mano mi addentravo nella lettura. 

Questo romanzo fa schiattare: non tanto per quello che accade, ma per come viene raccontato. Lo stile, infatti, è brioso, autoironico, crepitante, e soprattutto colmo di delizia. Sospetto che lo sarebbe persino se descrivesse la coda al supermercato. Ma non descrive la coda al supermercato... Descrive famiglie che si sfaldano, vicini molesti, soffitti che crollano, barboni alla riscossa, ambizioni recitative, ma soprattutto amori e amicizie. E se degli amori, in generale, mi importa poco, i romanzi sull'amicizia sono tra i miei preferiti. E qui ci sono dei momenti di rara tenerezza, piacevolmente adolescenziali, per quanto l'età media sia un poco più elevata. 

I personaggi, poi, specie i comprimari, sono strampalati, bislacchi, ai limiti del caricaturale...  E li adoro esattamente così. Specie Kei, che non può che essere il mio preferito. Perché Kei spacca. E condivido in pieno quello che Alice afferma circa gli uomini e la perfezione... Aggiungo che ogni ragazza dovrebbe avere almeno un Kei nella sua vita, meglio due.

Non adatto alle persone serie, recita la tagline.

Ma secondo me è adatto a tutti.

Poco importa che il libro sia etichettato come romance: è prima di tutto un mare di risate. E di ridere c'è sempre bisogno. 

Per tacere di quel sottilissimo tocco nerd che rende tutto ancora più speciale...