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venerdì 29 novembre 2019

Aggiornamento delle Serie Tv 2/2

LE SERIE TV DEGLI ULTIMI MESI (2 di 2)


Lasciando perdere i vari seguiti (l'orribile La Casa di Carta 3, Glow 3, Elite 2 – comunque godibile -, Orange is the new black 7 e via dicendo)... continua la carrellata delle Serie Tv più interessanti che ho visto negli ultimi mesi:

Future man (Prime Video), scritta da Seth Rogen, è nerd che più nerd non si può. Piena di riferimenti e ammiccamenti, ha una base fantascientifica tra Terminator e Ritorno al Futuro. I dialoghi sono puro piacere, e così l'umorismo iconoclasta, scanzonato, esagerato, ma non troppo. Beh, a volte sì. Ma ci sta. 

8 giorni alla fine (Sky) un preapocalittico, diciamo. Tedesco, cupo, con protagonisti discutibili – se non direttamente spregevoli – e numerosi spunti di discussione. C'è anche un po' di umorismo involontario, tanto che viene voglia di avere dei Darwin Award lì pronti per consegnarli a diversi personaggi. La mia preferita, ad ogni modo, resta la setta dei fattoni. Anche se sul finale... Ma mi mordo la lingua per evitare spoiler.

Undone (Prime Video) Un cartone animato, ma con attori in carne ed ossa (tipo A Scanner Darkly – Un oscuro Scrutare, ossia tecnica Rodoscope). Geniale. Multiforme. Da capogiro. Tra il giallo, il fantascientifico e il lisergico. Magari c'è qualche sottile esitazione in quanto al ritmo, ma riscattata dalla visionarietà generale. Non ho apprezzato il finale, ma per il resto... wow!!!  

Parks and Recreation (Prime Video) con Amy Poehler. Una Sitcom sul Dipartimento Manutenzione parchi di Pawnee, una ridente cittadina americana. Detto così non sembra niente di che, ma... giuro, fa schiantare dal ridere. E dà un piacevole senso di ottimismo, positività e coralità. Amata in particolare da MPM e capace di fargli tornare il buon umore anche nella giornata più buia (a me no. A me servono almeno un pizzico di immaginazione e di cattiveria in più, e una manciata di allegria in meno). 

Jean-Claude Van Johnson (Prime Video). Genialata a sfondo spionistico-fantascientifico. Il ritmo a volte stagna leggermente, ma quando non lo fa: risate, calci volanti, spaccate e dissacriamo tutto quello che si può. In particolare il povero Jean-Claude Van Damme, ormai incartapecorito, ma mai stato così adorabile, spiritoso, autoironico, dolente e simpatico. Per la prima volta nella mia vita mi ha fatto venir voglia di recuperare tutti i suoi orrendi filmacci senza trama. Anche solo per cogliere appieno le sue autocitazioni.

E chiudo qui... Aspettando, trepidante, la quarta stagione di Rick & Morty, che comunque resta la cosa più meravigliosa che abbia mai visto in TV. E forse pure al Cinema.

mercoledì 27 novembre 2019

Aggiornamento delle Serie Tv 1/2

LE SERIE TV DEGLI ULTIMI MESI (1 di 2)


Ciao Cari, 
procedo senza indugio al recupero dei mesi di silenzio con l'aggiornamento delle Serie Tv... Non menziono tutte quelle che ho visto/iniziato a vedere, ma solo quelle che mi hanno colpita di più. Comincio però dalla fine: 

Carnival Row (Prime Video) con Orlando Bloom: Fantasy con problemi di immigrazione fatati davvero coinvolgente, soprattutto per l'accuratezza dell'ambientazione. I nomi sono assurdi, ma la protagonista, Vignette, mi piace un sacco, i combattimenti non sono male e c'è quel tocco splatter che ricorda un po' GOT. Da non perdere!

The Morning Show (Apple TV+) con Jennifer Aniston, Steve Carrell e Reese Witherspoon. Giochi di potere sanguinosi e meschini, ma con risvolti umani, basati sul dietro le quinte della subcultura televisiva travestita da giornalismo, tra marciume e idealismo. Una bomba! In virtù delle tematiche attuali e scottanti, delle questioni etiche, ma anche dell'alto livello di recitazione, del ritmo (succede sempre qualcosa, e meno prevedibile di quanto si potrebbe presumere) e della molteplicità dei punti di vista, che sempre generano empatia.

The Boys (Prime Video) con Karl Urban e Simon Pegg – Direttamente dai fumetti di Ennis, nonostante la Serie sia molto edulcorata e semplificata, cattura da subito, è ben realizzata e disturbante al punto giusto (di più, in effetti, sarebbe stato troppo, perché quello che funziona da Dio su carta, in movimento sarebbe stato eccessivamente crudo). Deliziosa. E azzeccati gli interpreti. Con una bella strizzata d'occhi.

Living with yourself (Netflix) con Paul Rudd. A MPM piace, ma a me no. La cito solo perché sia chiaro che non me la danno a bere: è copiata da una puntata di Rick & Morty (3x06)!!! Copiatissima! Ma con meno tutto: meno fantascienza, meno genialità, meno carisma! MPM può dire quello che vuole. Io lo so. Gné gné.

A venerdì con la seconda e ultima parte!

lunedì 25 novembre 2019

Arcano e suggestivo

ACCABADORA
di Michela Murgia


Stupendo.
Sotto l’aspetto concettuale quanto sotto il profilo drammaturgico.
Intanto è bello il titolo, così misterioso, arcano e suggestivo, che quando ci viene spiegato non può che stregarci ancora di più. 
L’Accabadora, infatti, è colei che finisce. L’ultima madre, che ti dà la morte quando della tua vita non è rimasto che il simulacro, che però ti inchioda alla sofferenza. 
E subito ti accorgi che la storia è ancora più affascinante e sostanziosa di quanto promette: corteggia il romanzo di formazione ed è ricca di risonanze, di realtà sottese, pregna di quella umana pietà che trascende le certezze rigide dei dogmi. 
Ci sono punti in comune con “L’amica geniale” di Elena Ferrante e con “L’Arminuta” di Donatella Di Pietrantonio, ma il mondo, questa volta, è quello sardo, analogo, ma completamente diverso. La lingua è più ruvida, più corposa, con picchi lirici che sanno di sortilegio e rilucono di verità, ma soprattutto, come è evidente, le tematiche sono anche altre, e richiamano campi semantici diversi, più complessi, indefiniti, capaci di sostenere la narrazione da soli, ma comunque intersecati da vari sentimenti, dubbi, pulsioni e avvenimenti. 
E, non l’avrei immaginato, persino da lampi di inusitata poesia.
Dietro l’apparenza grezza percorsa da sottili asperità, un romanzo estremamente raffinato, che denota spirito arguto e rara sensibilità.

venerdì 22 novembre 2019

6+1

IL SOGNO DI ECATE NUOVI CONTENUTI


Qualcosa ho già detto, ma era sbagliato. 
Parzialmente.
Il librino in sé è quello che chi ha acquistato l'eBook già conosce, e di cui su Amazon e sul Blog trovate la sinossi. Per l'occasione, però, è stato revisionato e limato, completato di prefazione e curiosità, e, soprattutto, sono stati aggiunte sei fiabette sfigate bonus più una, che, più che una fiabetta, è una filastrocca.
Se vi devo dire, quasi quasi mi piacciono più le fiabette de “Il Sogno”.
Il punto, però, è che pensavo che MPM le aggiungesse anche all'eBook. Invece no. No per rispetto a chi ha già acquistato il primo e ora comprerà il cartaceo. No perché se no, manco per il 2021 ce la facciamo.
Insomma, il Mio Perfido Marito è anche il Mio Perfido Editore, quindi queste scelte sono sue e, in fin dei conti, non ha tutti i torti.
Qualcosina, però, magari, pubblicherò anche qui e/o su Instagram. 
Magari l'inizio di qualche fiabetta e, ovviamente, vi terrò aggiornati su quando INKiostro sarà davvero operativo.
Per il resto...
Vi ricordo che la copertina non l'ho disegnata io, ma un mio amico che ha scelto il semianonimato.  
Vi comunico che, per contenere i costi, abbiamo scelto la copertina in brossura.
A lunedì!

mercoledì 20 novembre 2019

Ci siamo

IL SOGNO... CARTACEO


Vale a dire che finalmente MPM ha partorito: è ufficialmente disponibile per la vendita “Il Sogno di Ecate” in edizione cartacea!
Il librino (un volumetto di 100 pagine di cui nel post di venerdì comincerò ad illustrare i contenuti) costa 5,00 € e lo trovate da subito in vendita su Amazon ma non solo...
Sarà infatti disponibile anche per la vendita al dettaglio presso la fumetteria INKiostro di Alassio (Via Battaglia 2), come pure sul sito del negozio www.inkiostroweb.com per la vendita online. Tutto questo a partire da dicembre.
Sempre sul sito di INKiostro, verranno poi resi disponibili anche i miei precedenti eBooks, allo stesso prezzo di Amazon (99 centesimi) ma nel formato ePub, che in tanti mi avete richiesto.
Ne riparliamo venerdi!
Baci e spari.

lunedì 18 novembre 2019

Recensendo IV

RECENSIONI LAMPO... 4 (di 4)

Scrittori! Ed. Bompiani: L'idea è davvero carina: informazioni, aneddoti e curiosità sugli scrittori e le opere che hanno fatto la storia della Letteratura Mondiale, elargite con fini divulgativi e senza troppe pretese. Ma, per quel che mi riguarda, vengono sparate troppe cretinate nel tentativo di risultare simpatici e accattivarsi i lettori, risultando invece odiosi e superficiali. La lettura, quindi, non risulta piacevole, ma irritante, e ho grosse perplessità in relazione a molte inclusioni ed esclusioni. Insomma, anche no. 

Annientamento (Trilogia dell'Area X – libro I): Fantascienza sui generis, molto introspettiva e molto lenta, ma altrettanto affascinante. Le intuizioni che sostengono la trama sono eccezionali e spero vengano sviluppate nel prosieguo della trilogia. Tanto, tanto suggestiva.

L'Istituto di S. King: Uno dei romanzi migliori dell'ultimo King, ma non all'altezza dei suoi maggiori successi. La prima parte è eccellente, per tematiche e rappresentazioni ('sti bambini ti strappano il cuore dalla tenerezza), ma la carrellata action finale è piuttosto debole e pasticciata. Questo non basta a far scemare l'interesse, e nel complesso il romanzo è buono, però... peccato. 

Star Wars anno per anno – Storia di una Saga: Solo per nerd. Tante foto, infinite notizie e curiosità, anche parallele, nel senso più vasto possibile, e assolutamente dettagliata. Certo, ovviamente molto di parte. In ultimo, il formato: enorme! Il libro è pesantissimo e difficile da maneggiare, ma la resa è davvero alta!  

A mercoledì, con... Quello che verrà.
Baci!

venerdì 15 novembre 2019

Recensendo III

RECENSIONI LAMPO... 3 (di 4)

Segue da Mercoledì

Fuga dal campo 14 di B. Harden: Reportage sulla fuga di  Shin dal terribile Campo 14 e dalla Corea del Nord. La testimonianza è filtrata attraverso lo sguardo del giornalista, ma è comunque terrificante, specie per quanto concerne la parte antecedente alla fuga. Notevole anche il discorso su come cambiano i valori di Shin, una volta reintegratosi nella società. Da leggere. Ma non per rilassarsi.


Due sirene in un bicchiere di F. Brunini: Romanzetto estivo e leggero, senza infamia e senza lode, stilisticamente piatto, ma fluido, che ha il pregio di essere fresco e di far venir voglia di mare e di vacanze. In quest'ottica si legge volentieri, soprattutto sotto l'ombrellone. O sul treno. 

 


Atlante della botanica poetica Ed. L'Ippocampo: E' che a me 'sti librini piacciono. Le descrizioni, in questo caso, non sono eccezionali, ma le curiosità botaniche sì, e anche piacevolmente personalizzate.

Il lutto si addice ad Elettra di E. O'Neill: Un drammone autoriale, fatto di passioni, vendetta e rimorsi, oltre che di gravi disfunzionalità familiari. Utilissimo per comprendere lo spirito alla base di “La Ruota delle Meraviglie” di Woody Allen, che infatti me ne ha indirettamente suggerito la lettura.

Le braci di S. Marai: Scritto divinamente, in principio può apparire verboso, ma è solo molto dettagliato nelle descrizioni, che si fanno più splendide quando toccano gli stati d'animo e i sentimenti. La trama è bellissima, e lascia davvero tanto nel cuore di chi legge. 

Continua e finisce lunedì...

mercoledì 13 novembre 2019

Recensendo II

RECENSIONI LAMPO... 2 (di 4)

Segue da lunedì.

Fidanzati dell'Inverno di C. Dabos: Primo volume della trilogia dell'Attraversaspecchi, Fantasy Young Adults dall'impostazione insolita ed originale, che, pur non essendo eccelso per qualità della scrittura (funzionale e scorrevole, ma poco di più), presenta abbastanza pregi e coloriture per destare l'interesse anche degli adulti. Ora sto leggendo il secondo tomo, che pare essere migliore. 

Canto della Pianura di K. Haruf: Secondo volume della Trilogia della Pianura, all'altezza del precedente e, suppergiù, con le medesime caratteristiche in quanto a stile che per contenuti. Invece che cantare la morte, si dedica alla vita, fotografando la grigia realtà dell'America rurale con sprazzi di buio alternati a magnifiche luminosità. 

Il Libro della Giungla di Kipling: Sinceramente, un po' delusa. Mowgli non è in tutte le avventure (sono racconti, non è un romanzo), e se alcune sono bellissime (il Bandar-log fa veramente venire i brividi, oltre ad essere geniale), altre mi hanno più che altro annoiata. Splendidi, però, gli iconici personaggi principali, da Baloo a Baghera.  

Accabadora di M. Murgia: Non l'avrei creduto, ma mi ha entusiasmata. Perciò non mi dilungo, perché gli dedicherò senz'altro una recensione “normale”. 

Eleonor Olyphant sta benissimo di G. Honeyman: Romanzo agrodolce sulla solitudine e il disagio interiore, con qualche momento divertente e grandemente sopravvalutato. Prevedibile in ogni suo passaggio, dalla prosa sciatta e priva di verve (avrebbe dovuto essere più frizzante e mordace), qualche momento riuscito (ma non quelli drammatici, che non stanno in piedi) e una protagonista fragile e simpatica, cui, in effetti, nell'immediatezza ci si può affezionare.

lunedì 11 novembre 2019

Recensendo I

RECENSIONI LAMPO... 1 (di 4)

...dei volumi letti nel mio periodo di assenza. 
Con un paio di precisazioni: 
1) niente poesie. Ne ho divorate un sacco (13 libri) da quando ci siamo lasciati, ma, in generale, non riscuotono molto interesse, inoltre discuterne a distanza di tempo non è sempre semplice, perciò glisso.
2) Ogni tanto potrei saltare anche altri titoli (manuali, saggi, antologie di racconti)... Ma se siete curiosi, su Instagram c'è tutto. E MPM è stato così bravo da aggiungere il collegamento qui a sinistra, perciò non avrete difficoltà a trovare la pagina.
3) Di alcuni libri, forse, farò nei prossimi giorni la recensione estesa.
4) Niente fumetti: se tutto va bene (sempre incerto è il futuro), si vedranno dedicare uno o più post appositi nell'immediato futuro. 
Per il resto, et voilà, cominciamo:

Fuoco e Sangue di George R. R. Martin: 
Solo per appassionati. Racconta le origini dei Targaryen e le loro prime decadi come sovrani di Westeros, quindi siamo parecchio in anticipo sugli eventi de “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”, anche se ci sono diverse Casate che ci sono familiari. In sostanza un volumazzo di storia super sanguinosa, narrata con poca introspezione e un po' di ironia. A tratti gradevole, a tratti pesantuccio. Di sicuro, superfluo.

Visioni dell'Apocalisse ed. Mimesis: Saggio cinematografico, che comprende anche l'universo degli Anime e delle Serie Tv. Se interessati all'argomento, analitico, intelligente e divertente. Spesso prende le tematiche un po' alla lontana, ma ci regala punti di vista inediti e approfondimenti gustosi, sa essere perspicace e stimolante, e non è mai ovvio. Lo consiglio.

Uno studio in rosso e Il segno dei quattro di A. C. Doyle: Qui colmo una grossa lacuna, che è quella di Sherlock Holmes. Non avevo mai letto nulla (ora sono a “Il Mastino dei Baskerville”, il migliore, per il momento). E che dire? Sherlock è irresistibile, e ho già vissuto tante di quelle volte le sue avventure tramite prodotti derivati che l'impressione è di mettere un po' in ordine nella mia testa. La parte investigativa è godibile, nonostante un eccesso di spiegoni nella parte finale dei romanzi, ma il meglio sono i due protagonisti. Da amare.

A mercoledì!

venerdì 8 novembre 2019

Concludendo

CONTINUANO I PROGETTI BLOGGHESCHI...


(Continuano da mercoledì). 
Rieccoci.
Si diceva: e poi...
E poi non mi dispiacerebbe aggiornarvi sulle mie “avventure su Instagram”. E magari selezionare le foto più belle che non ho riciclato dal Blog, con aneddoti e amenità. Anche se, qualora MPM, nel frattempo, mi avesse messo il collegamento diretto sulla pagina, come ha promesso, ciò potrebbe rivelarsi superfluo. 
Infine, sto accarezzando l'idea di inaugurare qualche rubrica (la posta della peccatrice incallita, la presentazione fissa di altri autori fai-da-te, assurdi racconti di vita vissuta)... 
E' da un po' che ci rifletto – e di sicuro non lo farò nell'immediato –. Ma potrebbe essere una simpatica novità, soprattutto per me. Specie se dovessi decidere di affidarla a qualche mio alter ego, inventato per l'occasione. Qualcuno potrebbe finire per avere vita propria, e sarebbe uno spasso immaginarne la biografia e le idiosincrasie.
Certo, l'ideale sarebbe avere dei collaboratori veri... Ma quelli, a parte MPM sulle questioni tecniche, latitano, purtroppo.
E... 
E basta. 
A lunedì.
Sperando, di cominciare davvero con il riepilogo dei libri letti.
Omaggi e cuori.

mercoledì 6 novembre 2019

Quello che vi siete persi di me

PROGETTI...


Progetti bloggheschi. 
Li scrivo per motivarmi, più che per informarvi. Perché magari potrebbero diventare veri. 
In effetti, auspico che diventino veri.
Ordunque:
intanto vorrei, sia pur brevemente, riepilogare quello che vi siete persi di me in questi mesi in termini intellettual/nerd. In sostanza, non voglio ammorbarvi con la storia della mia vita (ci mancherebbe!), piuttosto passare in rassegna letture e visioni (di film e Serie Tv). 
Quindi, in effetti, vi delizio con la mia vita. 
Rotto il ghiaccio, mi piacerebbe tornare alla vecchia formula delle recensioni: non di tutto (sarebbe troppo), ma delle cose che più mi ispirano, o su cui comunque mi sembra di avere qualcosa in più da dire.
Parallelamente, un novità: vorrei mettere su (con l'aiuto di MPM) le “storie” fumettose che realizzo su Instagram con i Funko Pop e affini e l'aiuto del Ragno. 
Sia per riproporle qui, sia per correggere e modificare quello che posso, magari rivelando un po' di retroscena.
Tutti pensano che mi cimenti in 'sti deliriuzzi per realizzari più visualizzazioni, ma non è così (anche perché le statistiche dicono il contrario), ma perché... mi diverto un mondo.
Più che a scrivere recensioni.
I risultati non sono perfetti, anzi. 
Ma chi se ne cale.
E poi...
A venerdì.

lunedì 4 novembre 2019

Geometra al lavoro

ANCORA UN PO' DI PAZIENZA...


Per me e per il cartaceo de “Il Sogno di Ecate”.
Per me, perché non riesco ancora a tornare alle recensioni, o alle carrellate libresche/filmiche e/o altro. Ci vuole tutta che butti giù uno sproloquio. Un po' è accidia, un po' esaurimento di pile. Un po', ho bisogno di riabituarmi a rinunciare alla domenica pomeriggio. 
Mi sto sforzando, però. Apprezzatelo! E forse sono sulla buona strada...
Per il cartaceo... La colpa non è mia, né di MPM.
E' di Amazon (ò°°°####).
La domanda è: a che servono le bozze?
Eppure, dopo la quarta perfetta (per la seconda volta), decidiamo di andare in stampa, ed Amazon si inventa nuove regolette: allarga di qua, aggiungi di là... Ma Santa Patata Fritta! Dirlo prima, no? 
Così MPM ci deve rimettere un altro pomeriggio.
Se va bene.
Se non ce ne devo rimettere altri io, per inventarmi altri riempitivi... Sperando di avere l'ispirazione (dopo la seconda bozza perfetta, Amazon si è svegliato con delle pretese circa il numero di pagine. Che, ovviamente, per la bozza non erano necessarie). 
Checcavolo.
E quale sarebbe la logica, poi? Farci comprare la quinta bozza?
Presumo di sì.
Per questo non la compreremo.
Ci risentiamo per gli aggiornamenti!
Ciriciao. 

venerdì 1 novembre 2019

Italia's Got Talent

LA PERFIDA ZIA

© QUINO

La perfida zia sono io, infatti ho due fantastiche nipotine.
Così fantastiche che la cucciolina più grande, sette anni, ha sconvolto la maestra scrivendo, durante il gioco dell'impiccato alla lavagna, la parola “leonardiana”.
La maestra pensava ad una sparata, invece la mia bimba ha saputo spiegare compiutamente tanto il significato quanto chi era Leonardo da Vinci.
Ma abbiamo detto che sono perfida, oltre che zia.
Infatti, dopo che la cucciolina mi ha raccontato l'episodio, le ho chiesto: “Ti andrebbe di far cappottare la maestra la prossima volta? Sarebbe divertente, no? Se si è impressionata per leonardiana...” 
La mia nipotina ha sogghignato un sì, divertita.
E così le ho insegnato il termine “locupletazione”, ossia indebito arricchimento, di solito utilizzato in un contesto giuridico, avendo cura di spiegarle bene il significato.
Essendo un termine difficile, ho passato il pomeriggio ad interrogare la piccola: “Qual è la tua parola? E che cosa vuol dire?”
Lo ammetto, oltre che perfida (mi spiace, l'occasione era troppo succosa) sono orgogliosa della mia nipotina.
E non vedo l'ora che la maestra voglia giocare di nuovo all'impiccato.
;-)