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lunedì 11 novembre 2019

Recensendo I

RECENSIONI LAMPO... 1 (di 4)

...dei volumi letti nel mio periodo di assenza. 
Con un paio di precisazioni: 
1) niente poesie. Ne ho divorate un sacco (13 libri) da quando ci siamo lasciati, ma, in generale, non riscuotono molto interesse, inoltre discuterne a distanza di tempo non è sempre semplice, perciò glisso.
2) Ogni tanto potrei saltare anche altri titoli (manuali, saggi, antologie di racconti)... Ma se siete curiosi, su Instagram c'è tutto. E MPM è stato così bravo da aggiungere il collegamento qui a sinistra, perciò non avrete difficoltà a trovare la pagina.
3) Di alcuni libri, forse, farò nei prossimi giorni la recensione estesa.
4) Niente fumetti: se tutto va bene (sempre incerto è il futuro), si vedranno dedicare uno o più post appositi nell'immediato futuro. 
Per il resto, et voilà, cominciamo:

Fuoco e Sangue di George R. R. Martin: 
Solo per appassionati. Racconta le origini dei Targaryen e le loro prime decadi come sovrani di Westeros, quindi siamo parecchio in anticipo sugli eventi de “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”, anche se ci sono diverse Casate che ci sono familiari. In sostanza un volumazzo di storia super sanguinosa, narrata con poca introspezione e un po' di ironia. A tratti gradevole, a tratti pesantuccio. Di sicuro, superfluo.

Visioni dell'Apocalisse ed. Mimesis: Saggio cinematografico, che comprende anche l'universo degli Anime e delle Serie Tv. Se interessati all'argomento, analitico, intelligente e divertente. Spesso prende le tematiche un po' alla lontana, ma ci regala punti di vista inediti e approfondimenti gustosi, sa essere perspicace e stimolante, e non è mai ovvio. Lo consiglio.

Uno studio in rosso e Il segno dei quattro di A. C. Doyle: Qui colmo una grossa lacuna, che è quella di Sherlock Holmes. Non avevo mai letto nulla (ora sono a “Il Mastino dei Baskerville”, il migliore, per il momento). E che dire? Sherlock è irresistibile, e ho già vissuto tante di quelle volte le sue avventure tramite prodotti derivati che l'impressione è di mettere un po' in ordine nella mia testa. La parte investigativa è godibile, nonostante un eccesso di spiegoni nella parte finale dei romanzi, ma il meglio sono i due protagonisti. Da amare.

A mercoledì!

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