SOSPENSIONE
Lo avevo già annunciato, e tuttavia mi si spezza il cuore a fare una cosa del genere. Ed al contempo la sento come necessaria, indi procedo modello caterpillar.
Il Blog verrà sospeso per un po'.
Lo so, di norma in estate mi limito a dimezzare, e quest'anno, con le defaillances di MPM, ci sono già meno post di quelli che scrivo di solito.
Mi spiace.
Ma:
come alcuni di voi già sanno, o hanno intuito dagli indizi sparsi nei post degli ultimi mesi, ho perso una persona cara, una delle più care in assoluto, e devo elaborare il lutto. Non è morta, non proprio e non in senso letterale, né abbiamo litigato, né lo ha fatto apposta o ha problemi medici, ma, dal mio punto di vista, è come fosse irrimediabilmente deceduta, indi la solfa non cambia granché. Come se non bastasse, anziché dimenticare (benché la sua faccia stia a poco a poco sbiadendo e mi appaia sempre più offuscata), mi sembra di stare sempre peggio. Il punto, infatti, è che fatico a leggere e ormai ci vuole tutta che finisca un libro a settimana: leggere, infatti, mi amplifica i pensieri e la faccenda si aggrava, anziché migliorare. Ho bisogno di una pausa, prima di esaurirmi completamente. E questa pausa non può essere breve.
Anche in virtù di quanto sopra, ho bisogno di scrivere, scrivere, scrivere, come una dannata. Ma non i post, il mio romanzillo annuale – “Catarsi”, guarda un po' – che, contrariamente al solito, ho già iniziato. Che inoltre è più impegnativo del consueto perché devo tenere in bilico un mucchio di cose. E in cui ho bisogno di smarrirmi completamente, senza distrazioni, altrimenti verrà fuori un pasticcio fleboso. Per tacere del fatto che mi solletica pure l'idea di cominciare il successivo e conclusivo capitolo della Saga delle Fanciulle del Mare.
Quindi?
Quindi me la prendo comoda, e mi concedo un intervallo fino al 17 settembre, che è un lunedì.
So che è tanto. Pur tenendo conto del consueto dimezzamento, sono circa 23 post in meno rispetto ai soliti agosto e settembre. Ma, che vi devo dire? Sarà faticoso stare lontana, ma sarà più faticoso tornare. E tornerò, perché io sono io. Spero di ritrovarvi tutti.
Baci e grazie di esserci stati fino a qui.
Otta, scusa, ma il deceduto nemmeno merita la tua considerazione. La colpa è sua, è inutile che tu gli faccia la difesa d'ufficio. Lascia che viva la vita farlocca che si è scelto e, per favore, quando tornerà a piangere da te, mandalo dove si merita di essere mandato. Ti voglio bene e mi mancano le tue recensioni. S.
RispondiEliminaQuello che scrivi a proposito del "defunto" virtuale, Carlotta, mi colpisce molto, perchè anch'io ho dovuto attraversare un'esperienza simile. E' tremendamente doloroso, ma se ne può uscire completamente e bene, anche se ci vuole molto tempo. Ho imparato, comunque, che il problema non sta nel comportamento dell'altra persona, bensì nelle aspettative (esagerate, spesso) che noi nutriamo nei suoi confronti. Naturalmente è possibile che il "defunto" un giorno risorga e torni scodinzolando da te: forse non potrai fare a meno di accoglierlo di nuovo... Nessuno può mai veramente cambiare (quindi bisogna fare attenzione), ma è sicuramente possibile (se lo si vuole) migliorare se stessi, almeno in una certa misura. Stai attenta, insomma, a non buttare via il bambino con l'acqua sporca... Ti sono vicina. Simona
RispondiEliminaQui il problema sta esattamente nel comportamento dell'altra persona, che è la quintessenza dello squallore, e lo è stato con ogni parte coinvolta. E se tornerà scodinzolando da te, penso di parlare a nome di tutti coloro che ti sono stati vicini, che ti vogliono bene, e che sanno come stanno davvero le cose, dicendo che se lo accoglierai di nuovo ti tireremo le orecchie fino a staccartele. Secondo me perfino TPM, con la sua santa pazienza. Su una cosa Simona ha ragione: nessuno può veramente cambiare. Il defunto ha già avuto due possibilità, concedergli la terza sarebbe autolesionismo.
RispondiEliminaScusate il ritardo, da quando non ci sono più i commenti segnalati sul lato ci vuole tutta che li veda... Grazie per il sostegno, e grazie a chi mi è stato vicino. Terrò conto di ogni cosa, ma non preoccupatevi: non tornerà.
RispondiEliminaNon ho dubbi in merito. Problema risolto. Baci.