SPRAZZI DI UNA VITA PASSATA
di T. C. White
Sapevo che l'autrice usa il pretesto del romance per confezionare storie di rinascita e perle motivazionali infarcite di fisica quantistica, ma qui andiamo ben oltre: ci immergiamo in teorie immaginifiche e articolate che sforano nella miglior fantascienza. Quella che non si limita ad intrattenere, ma che ci induce a soffermarci su questioni esiziali e variegate: etiche, esistenziali, metafisiche... senza mai dimenticare, però, leggerezza e pathos, con una base di plausibilità documentata e di ottima prosa, attenta al lessico, ma altresì semplice e squisitamente fluida.
Il romanzo mi è piaciuto persino più del precedente “Scintille di un'altra esistenza”, di cui ritroviamo la protagonista, Sabrina, e la allora comprimaria, Cristina, ora assurta a personaggio principale, oltre a Sophia, a completare il trio di migliori amiche, la protagonista di “Frammenti di un'altra vita”. I tre volumi, infatti (di cui devo ancora recuperare il primo), pur essendo leggibili in maniera indipendente, con richiami e corrispondenze facili da cogliere, insieme costituiscono la preziosa serie “Sulle ali della vita”, che mixa abilmente i generi, le emozioni, gli interrogativi ontologici e vanta più piani di lettura, a seconda del tipo di impegno che si ricerca.
Questo tomo finale, però, dotato di originalità e carisma, ha il pregio di completare un climax trascendentale molto affascinante, traboccante di stupore, di ideologie positive e vivificanti, tali da infondere nel lettore una sensazione di pienezza e positività, di ristoro e relax, che lo faranno sentire più sereno, ma anche un gradino più in su nel proprio personale percorso evolutivo.
Grazie, Tiziana!
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