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domenica 12 marzo 2023

Nuove prospettive

VIAGGIO AD OGNI COSTO

di Diana Barbieri

Su Instagram @closetoeternity

Appassionante resoconto di viaggio intrapreso dall’autrice, all’epoca ventiseienne (?), nel 2013, in autostop sino in Medio Oriente, con un compagno di viaggio più esperto, ma alquanto discutibile (e che si rivelerà assai peggio di come si presenta), reclutato per l’occasione. 

L’idea è quella di spendere il meno possibile, grazie al couchsurfing, ovvero facendosi ospitare da perfetti sconosciuti, o arrangiandosi con tenda e sacco a pelo, supportandosi e facendosi compagnia a vicenda.  

Ma la motivazione che va ricercata in queste insolite modalità di vacanza non è soltanto economica. In quel caso, ci avverte l’autrice, le scomodità sopravanzerebbero di gran lunga i vantaggi. No, il pregio maggiore è dato dalla genuinità e dalla ricchezza delle interazioni sociali, dalle splendide persone che si incontrano e conoscono lungo il percorso, intrecciando sia pur brevi legami, dalla crescita interiore, e dalle culture con cui si viene a contatto, che si vivono “dall’interno”, autenticamente, non da turisti, ma da “cittadini del mondo”. 

L’autrice ci racconta le sue peripezie in prima persona, senza limitarsi ad illustrare asetticamente tappe, le bellezze dei luoghi e le difficoltà tecniche, ma soffermandosi sui suoi stati d’animo, sulle sue paure, ragionamenti e deduzioni. Ci aiuta a vedere, a elaborare, e intanto si spinge fino in fondo a se stessa, scoprendo molto di sé, evolvendo e maturando velocemente, ma sempre mantenendo una nota frizzante e incontaminata nel suo affacciarsi alle novità, senza pregiudizi e sempre ben disposta verso il prossimo e all’adattamento.   

Il libro è ben strutturato e consente di contestualizzare, di capire, al di là delle conclusioni immediate, assimilando a poco a poco, insieme a Diana, la mentalità giusta per l’avventura, fatta di un bilanciamento accorto di apertura di pensiero e di attenzione.

Perché i pericoli ci sono, si annidano ovunque, non solo all’esterno, dove ce lo aspettiamo, ma persino in un succo di frutta lasciato nello zaino, o nella premura, apparentemente disinteressata, del nostro compagno di viaggio.

Un’opera avvincente, dettagliata ed introspettiva, che ci aiuta a crescere e ad aprirci a nuove prospettive. E da cui è sempre più difficile staccarsi.

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