Inoltre,
potrei aver letto alcune di queste opere mille anni fa, quando ero al
Liceo o addirittura alle Medie, e, giacché vado a memoria, potrei
commettere errori (spesso la mia mente produce falsi ricordi)… Se
qualcuno avrà la bontà di segnalarmeli, lo ringrazierò.
Et
voilà cominciamo con Jonathan Carroll, ovvero uno dei miei autori
preferiti…
La
prima volta che sono incappata in un suo romanzo è stato per caso,
perché mi ha attirato la copertina (bellissima, con una fanciulla
cadavere immersa in acqua)… Lo so, non si giudica il libro dalla
cover… Ma quando ho notato che erano riportati anche commenti
positivi di Neil Gaiman non ho più potuto resistere! In realtà, a
detta di molti fan, questa – una sorta di giallo a tinte noir – è
la sua opera meno bella, rea di essere poco “carrolliana”, e da
alcuni è considerata addirittura banale, noiosa…
Io,
invece, l’avevo trovata affascinante e suggestiva, appassionante,
quasi lirica, sempre sostenuta da una scrittura semplice e
scorrevole… Forse ero più attratta dai personaggi che dalla trama,
ma successivamente ho capito il perché di tante proteste, e chissà,
magari ora, in caso di rilettura, le condividerei: il secondo romanzo
di Carroll che ho letto, infatti, “Il mare di legno”, è
infinitamente più… complesso, metafisico, stupendaviglioso!!!
Spettacolare
il protagonista, Frannie McCabe, che ho adorato, e così la storia e
l’atmosfera, nonostante il finale un po’ affrettato e poco
coerente… Sembra di entrare in un quadro di Magritte! Surrealtà
allo stato puro, tanto che alcuni critici hanno parlato di “sogni
senza censura” (non ricordo se relativamente a questa singola opera
o se a Carroll in generale). E l’impressione era stata proprio
questa: di star sognando ad occhi aperti, di aver a che fare con una
logica assurda, ma credibile, che oltre ad incuriosire sapeva
coinvolgere e incantare. Sin dall'incipit, con quell'assurdo cane a
tre gambe che viene sotterrato e poi ricompare! Ci sono anche rimandi
a “Ciao, Pauline!” (a cominciare dalla città di Crane's View)...
A
questo punto, girellando un po' in rete, mi ero resa conto che i due
romanzi erano rispettivamente il primo e il terzo di una trilogia…
Naturalmente qui in Italia sono stati pubblicati uno dalla Mondatori
e uno dalla Fazi, e al particolare non è stato dato rilievo… In
quanto al volume centrale, “Il matrimonio dei fiammiferi”, ho
potuto colmare la lacuna solo tre anni dopo… Sob!
Ad
ogni modo non si tratta di romanzi troppo legati fra loro, sebbene
credo che l’intento dell'autore sia quello di creare una sorta di
affresco, indubbiamente più significativo se colto nella sua
completezza. I romanzi di Carroll, ahimé, non sono arrivati tutti da
noi in Italia, e per giunta è da tempo che sono in astinenza, perché
non pubblicano nulla da secoli.
Comunque
tra gli altri segnalo “Il Paese delle Pazze Risate”, ben
costruito, divertente, e a tratti un po’ terrorizzante, e “Mele
bianche”, che offre (come spesso avviene in Carroll)
interessantissime e originalissime interpretazioni sul significato
della morte e della vita.
In
generale, queste sono le caratteristiche dell'opera di Carroll:
metafisica e surrealtà, personaggi interessanti, misteri e colpi di
scena, risate, tensione e qualche sfumatura semi-horror ogni tanto,
di solito sapientemente alternate. Genere? Se non sbaglio l'autore ha
sempre insistito per essere classificato solo fra la narrativa: del
resto, definirlo fantastico sarebbe riduttivo, anche perché spesso
la trama in sé è più che altro un esempio, un occasione, per
illustrare un'articolata quanto originale tesi filosofica, che può
non convincere, ma che sicuramente riuscirà ad affascinare.
Infine,
due “warning”: 1) “Il demone di Mezzanotte” e “I bambini di
Pinsleepe” sono
lo stesso romanzo! “Il demone di mezzanotte” è fuori catalogo,
ma io ho fatto diventare pazzo il mio povero marito, che con le sue
arti oscure è riuscito a recuperarmelo… A quel punto, piena di
entusiasmo, ho cominciato la lettura, per rendermi conto che si
trattava di solo una vecchia edizione (Fanucci anziché Fazi)…
Amen!
2)
Tanti dei romanzi di Carroll sono ora disponibili a metà prezzo,
anche su Amazon…
Alla
prossima!
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