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domenica 31 marzo 2013

Quella Casa nel Bosco

Quella casa nel bosco (The cabin in the woods)

Semplicemente, una figatina!


Il film inizia come il classico horror un po' noioso a base di studenti-carne-da-macello (tra cui Chris “Thor” Hemsworth) che vengono sbudellati dal maniaco di turno (e tu non vedi l'ora, perché – cannato a parte – sono uno più insopportabile e stereotipato dell'altro)...

Però... Sorpresa! Sorpresa! Non è un horror, ma una commedia nera! Citazionistica, spassosa, e con mostri bellissimi e stupendamente realizzati che passano in rassegna quasi tutto il moderno immaginario teratologico di celluloide (da It, ai Cenobiti di Hellreiser, dagli Zombetti assetati di sofferenza all'Uomo Lupo... E che dire del Tritone? E' un amore nella sua schifidepica tempestività!)!

In realtà il sospetto che la pellicola sia un po' sopra le righe viene abbastanza presto, perché alle scene con i ragazzi vengono alternate riprese con dei cinici tecnici chiusi in una sala sotterranea, che, grazie all'ausilio di telecamere nascoste, osservano e pilotano i nostri eroi, fornendo spiegazioni sibilline, che man mano si chiarificano, andando ad illuminare i meccanismi narrativi del genere... (Tra le altre amenità, si comprende perché i protagonisti del filone siano sempre tanto scemarelli: a quanto pare, povere stelle, non è nemmeno colpa loro...)

Si alternano momenti di tensione a comicità, gustoso splatter a sferzante ironia, che, a ben guardare, talvolta mira a colpire persino la società, lo spettatore, e, forse, lo stesso regista...

Un film intelligente, originale, e deliziosamente delirante: politicamente scorretto quel tanto che basta per rivelasi una perla!

P.S.

Dulcis in fundo, nel finale, l'adorabile cameo di un'attrice che ultimamente sembra essersi reinventata in ruoli di questo tipo (il mio perfido marito non vuole che ne sveli il nome per non compromettere la visione ai neofiti).

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