Semplicemente, una figatina!
Il film inizia come il classico horror un po' noioso a base di studenti-carne-da-macello (tra cui Chris “Thor” Hemsworth) che vengono sbudellati dal maniaco di turno (e tu non vedi l'ora, perché – cannato a parte – sono uno più insopportabile e stereotipato dell'altro)...
Però...
Sorpresa! Sorpresa! Non è un horror, ma una commedia nera!
Citazionistica, spassosa, e con mostri bellissimi e stupendamente
realizzati che passano in rassegna quasi tutto il moderno immaginario
teratologico di celluloide (da
It, ai Cenobiti di Hellreiser, dagli Zombetti assetati di sofferenza
all'Uomo Lupo... E che dire del Tritone? E' un amore nella sua
schifidepica tempestività!)!
In
realtà il sospetto che la pellicola sia un po' sopra le righe viene
abbastanza presto, perché alle scene con i ragazzi vengono alternate
riprese con dei cinici tecnici chiusi in una sala sotterranea, che,
grazie all'ausilio di telecamere nascoste, osservano e pilotano i
nostri eroi, fornendo spiegazioni sibilline, che man mano si
chiarificano, andando ad illuminare i meccanismi narrativi del
genere... (Tra le altre amenità, si comprende perché i protagonisti
del filone siano sempre tanto scemarelli: a quanto pare, povere
stelle, non è nemmeno colpa loro...)
Si
alternano momenti di tensione a comicità, gustoso splatter a
sferzante ironia, che, a ben guardare, talvolta mira a colpire
persino la società, lo spettatore, e, forse, lo stesso regista...
Un
film intelligente, originale, e deliziosamente delirante:
politicamente scorretto quel tanto che basta per rivelasi una perla!
P.S.
Dulcis
in fundo, nel finale, l'adorabile cameo di un'attrice che ultimamente
sembra essersi reinventata in ruoli di questo tipo (il mio perfido
marito non vuole che ne sveli il nome per non compromettere la
visione ai neofiti).
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