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mercoledì 3 aprile 2019

C'è della magia in questo romanzo

WONDER – TUTTE LE STORIE
di R. J. Palacio


Quattro romanzi per ragazzini, ma in realtà anche per adulti, data la profondità e la delicatezza dei temi trattati (il diverso, l'amicizia, il coraggio di non omologarsi, il bullismo, la malattia...). Il linguaggio però è lieve, spiritoso, garbato. E molte cose sono spiegate senza omettere passaggi, in modo a volte un po' pedantino, ma non spiacevole.  
La prima storia, quella di Auggie, è senza dubbio la migliore. Intanto perché è attorno ad essa che ruota tutto, ma poi perché è questa la trama che si doveva raccontare. L'asse attorno al quale tutto è imperniato.
Le altre tre opere, i romanzi di Julian, Christopher e Charlotte, sono un mero contorno, un riempitivo. O forse un modo per restare ancora vicini al nostro August, e infatti, nonostante tutto, ci piace leggerli. Perché c'è della magia in questo romanzo senza sortilegi. E anche se gli altri personaggi, di per sé, non aggiungono granché (no, nemmeno Julian, nonostante il tentativo di illustrare il punto di vista inverso), comunque ci fanno respirare ancora un po' di quell'incanto. E ne siamo grati, dunque.
Riconoscenti.
E quindi chi è Auggie? 
Un ragazzino che deve affrontare la scuola per la prima volta, in prima media. Un ragazzino intelligente e vivace, con la passione per la Scienza e Guerre Stellari, ma affetto da una serie di problemi genetici che lo rendono diverso dagli altri, vuoi per l'aspetto, vuoi per i travagli che gli hanno imposto le cure mediche. Ovviamente incontrerà un sacco di difficoltà, ma anche dei amici buoni, e a poco a poco insegnerà ai suoi compagni a considerarlo per quello che è – un tipo simpatico, allegro, ingegnoso – e non per quello che si porta dietro. O in faccia.
Un romanzo commovente, emozionante, adatto a tutti, dai nove anni in su.

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