LA MIA ESPERIENZA SU INSTAGRAM
Che ci sono ve l'ho già detto... digitate “sognidiragni” e mi trovate. Ho anche imparato più o meno a gestirlo, ed infatti, per una volta, non se ne occupa MPM, ma io. E un po' mi diverto, lo ammetto, ma un po'... beh, è come apprendere un nuovo linguaggio. Non sono abituata a privilegiare l'immagine, ma i contenuti. Qui, invece, funziona al contrario (il Ragno sta cercando di erudirmi). Non basta la copertina del libro: bisogna fotografarla in modo accattivante o in un contesto insolito, possibilmente fare delle composizioni. Ed è irrilevante che siano o meno attinenti al volume.
Questo, ovviamente, mi crea un po' di difficoltà. Non solo perché come fotografa sono scarsa, ma anche perché, allo stato, per me è spesso impossibile, vista la attuale situazione della mia povera biblioteca. E poi... boh... ma è etico? Non equivale a strumentalizzare un'opera svuotandola della sua spiritualità fino a renderla un vacuo oggetto dalla valenza esclusivamente estetica? Sicuramente sbaglio io, ed è solo marketing. Ma un po' mi fa male.
In più mio fratello mi invita a rivolgere al pubblico domande cretine ed irritanti, tipo: “E voi che cosa ne pensate? Vi è piaciuto?”. Gesù.
Gli ho promesso che cercherò di farlo, ma mi si arricciano le dita dei piedi all'idea. Inoltre pare ci siano orari precisi per postare le “storie” (storie? Ahahaha!)...
A parte ciò, mi sciocca il basso utilitarismo di molti utenti, che ti danno il follower, ti inducono a compassione a furia di suppliche e sviolinate, e poi, appena hai ceduto alle loro richieste (ad esempio comprare il loro libro illeggibile), ti scaricano come se fossi una scarpa vecchia.
Certo, non tutto è negativo... Sono incappata anche in persone simpatiche e sincere, in veri e propri artisti grafici dal grande talento, in creativi favolosi... E persino in qualche Vip del fumetto, con cui è stato formativo interloquire. Ho scoperto nuovi spunti di lettura, nuovi confronti, e aspetti ignoti e affascinanti di persone note.
Ho deciso quindi di continuare l'esperimento per un po', senza impegno, per vedere come si evolve...
Nel frattempo, sapete perché ultimamente si stanno moltiplicando i post su Twitter e Facebook. Se c'è il link al blog, sapete che si tratta del post regolare, scritto da me la domenica e messo su da MPM. Se non c'è, trattasi di una recrudescenza di Instagram (che non consente di mettere il link, salvo si superino i 10.000 followers – laddove io ho a mala pena superato i 100) e quasi sicuramente è il ripescaggio di una vecchia recensione.
Che altro?
Se vi va venitemi a cercare...
Grazie.
Tutti gli squali dell'universo!
Instagram non mi ha mai fatto impazzire, ma magari funziona ... Foche infinite ... gli squali le gradiscono ;-)
RispondiEliminaGrazie! Anche le Otte!
RispondiEliminaDopo una mese su instagram mi domandavo cosa ci stessi a fare, ho sempre amato cercare le immagini appropriate per quanto scrivo, a volte sono state le immagini stesse a ispirare una narrazione, e lì con quei cuori volanti non si capisce mai se uno ha letto o ha gradito solo l'immagine. Poi ho iniziato a conoscere alcuni illustratori che amavo già e altri sconosciuti e sono iniziate interessanti collaborazioni. Continuo a preferire i blog, ma resto come rana nello stagno
RispondiEliminaGrazie del contributo! In effetti a distanza di un po' di tempo posso dire che comincio a divertirmi... Pur restando sempre vagamente perplessa.
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