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martedì 18 settembre 2018

Alla fine arriva Albinus...

NESSUNA RECENSIONE, OGGI
(PERO' CIARLIAMO DI LIBRI)


E forse nemmeno in settimana.

Non ne ho voglia. E sono troppo vecchia per fare cose che non mi vanno.

Un po' mi secca, perché avevo già calendarizzato tutto fino ad ottobre, e ho tante cose interessanti di cui parlare. Ma al diavolo, le Otte fanno quello che vogliono. E ora vogliono mantenere la promessa fatta – tornare – ma senza cedere alla contingenza – scrivere recensioni per le quali non sono ispirata –.

Quindi parlo a braccio, senza criterio, facendo un riassunto rapido della mia “vita vera” (che non è quella vissuta, ma quella sognata) delle ultime settimane. Poi magari riprenderò gli stessi argomenti o parte di essi nelle prossime settimane, ma intanto mi diverto un po'. 

Ecco i libri più interessanti letti in questo periodo (seguiranno, da domani a venerdì, Fumetti, Film, Serie Tv):

Romanzi, in ordine sparso: “Le nostre anime di notte” di Kent Haruf (assai intimo); “L'inganno” di Thomas Cullinan (un bel pugno nello stomaco, tra vezzi e merletti), “Lo Schiaffo” di Christos Tsiolkas (splendidi lo stile, la storia e la resa dei personaggi), “Mi chiamo Lucy Barton” di Elizabeth Strout (uno dei migliori della Strout che abbia mai letto), “Nuvole di Fango” di Inge Schilperoord.  Due me li ha regalati Gian. 

Teatro: “Lo zoo di vetro” di Tennessee Williams, nonostante l'amarezza che ti lascia sulle labbra;

Poesia: “Il poeta è un fingitore” di Ferdinando Pessoa (l'avevo già letto, ma i volumi di poesia sono gli unici che riprendo spesso in mano); 

Altro: “Donne che corrono coi lupi” (salvifico nei momenti di sconforto);  “100 Serie Tv in pillole – Manuale per malati seriali”, i deliranti e bellissimi volumi illustrati di Claudio Romo, ed. Logos, specie “Viaggio nel fantasmagorico giardino di Apparitio Albinus”.

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