OTTA AWARDS 2018
Purtroppo questo per me è stato un anno schifoso e ciò, inevitabilmente, si ripercuote sulle mie considerazioni ludico-intellettuali relative ai piaceri annuali (libri, fumetti, film e serie tv).
Quindi non aspettatevi granché.
Ho goduto di meno cose e meno intensamente (confidare nell'anno prossimo? Massì. Infondo odio i numeri pari e adoro i dispari. Sebbene, nella mitologia kinghiana il 19 significhi morte... Ma questo è il 2019, perciò va bene. E poi, alla faccia della Torre Nera, io sono quasi sempre stata il 19 a scuola. Inoltre pure Char- significa morte nel linguaggio della Torre. E io mi chiamo Carlotta. Char-lotte, tradotto. Perciò non so. Forse mi salvo giusto grazie al cognome e alla mia collezione di tartarughe... Sì, se ve lo state chiedendo sto delirando. Ma è più facile che non stiate capendo nulla, perciò non mi preoccupo).
Anche gli Otta Awards, quindi – specie se paragonati al tripudio dello scorso anno (dispari) – si riducono e sono meno tracimanti, ridotti alle seguenti categorie, senza dare spazio alcuno al Mio Perfido Marito: Romanzi, Altri Libri, Fumetti (e ci metto tutto: serie e graphic novel, ignorando bellamente la robaccia da edicola che mio malgrado compro), Film e Serie Tv.
Come tutti gli anni il riferimento non è alle “cose” uscite nel 2018, ma a quello che io, nel mio magnifico e glorioso solipsismo, ho letto e guardato nel 2018.
Bando alle ciance, domani si comincia con i romanzi.
Baci a tutti.
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