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giovedì 31 gennaio 2019

Nonostante il passare degli anni

PICCOLE DONNE
di Louisa May Alcott


Classico romanzo per fanciulle ambientato ai tempi della Guerra di Secessione Americana, pieno di buoni sentimenti, ma anche di forza, di solidarietà e di calore umano dagli accenti autentici, che si mantiene avvincente e frizzante nonostante il passare degli anni, e il più delle volte riesce a non capitombolare nella stucchevolezza. 
Il libro diventa appassionante soprattutto dopo la comparsa di Laurie, il vicino di casa, benché ad incantare siano principalmente l'armonia e l'affiatamento, pur vulnerati da piccoli screzi, alterchi e difficoltà, della famiglia March, e delle quattro sorelle adolescenti che la compongono: Meg, Joe, Beth ed Amy, povere, sovente in contrasto tra loro, ma fondamentalmente unite e serene, a dispetto dei piccoli e grandi problemi che si trovano ad affrontare nella quotidianità. In cui ognuna, grazie anche ai saggi consigli della mamma, riesce ad essere meravigliosamente se stessa e a spiccare per le proprie qualità. Specialmente, è noto, l'inarrestabile Joe, sempre piena di risorse.
La trama è semplice, ma non scontata, e ci sono momenti di grande commozione (il rapporto tra Beth e il signor Lawrence su tutti) e se anche, tra riduzioni cinematografiche e televisive e cartoni animati, ormai la storia non abbia più segreti per nessuno, è sempre confortante e dolce ripercorrerla ancora una volta. Per esempio spinti dalla bellissima edizione della Giunti: illustrata, impreziosita da caratteri grandi e chiari, e da una magnifica copertina rigida, signorile e solida, ma non priva di fronzoli che facciano sognare.
A questo punto ho bisogno dei seguiti: Piccole donne crescono, Piccoli uomini e I figli di Joe!!!

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