FUMETTI

“Jonas Fink – Una Vita Sospesa” di Vittorio Giardino, ed. Rizzoli Lizard (6 aprile 2018) – Vi ho già detto quanto l'ho amato, vero?;
“La mia Cosa Preferita sono i Mostri” di Emil Ferris, ed Bao (4 maggio 2018) – semplicemente un capolavoro... e siamo in attesa del secondo volume!;

“Fun Home” di Alison Bechdel, ed. Rizzoli Lizard (15 marzo 2018) – per crescere e riflettere, acquisendo consapevolezza di sé, fra un sorriso e una lacrima;

“Una Sorella” di Bastien Vivés, ed. Bao – non l'ho recensito, ma è pura poesia;
“The Love Buglers” di Jaime Hernandez, ed. Oblomov – Non ho recensito nemmeno questo (mi spiace, ma mica recensisco tutto quello che leggo! Come farei se no?)... ma, vi assicuro, è incantevole. Amavo già Jaime Hernandez, ma qui si è superato!

“Capire Israele” di Sarah Glidden, ed Rizzoli Lizard (30 marzo 2018), fresco e illuminante;
“Black River” di John Simmons, 001 Edizioni. Non l'ho recensito, ma in due parole è una colica renale. Sul serio. Disturbante e magnetico. Ma soprattutto una colica renale. In senso buono. No stomaci deboli.

Tra le serie, invece, nomino: “The Walking Dead” e la novella “Extremity” (7 febbraio 2018) entrambe pubblicate da Saldapress, “Papergirl” e “Black Science” edite da Bao.
Mentre l'autore più interessante che ho scoperto nel 2018 è senz'altro Guy Delisle, di cui, nell'ordine, ho adorato “Pyongyang” (19 giugno 2018), “Cronache di Gerusalemme” e “Cronache Birmane” tutti di Rizzoli Lizard (la prossima settimana mi arriva “Fuggire”).
A lunedì con i film.
Nessun commento:
Posta un commento