Se ti è piaciuto il mio blog


web

venerdì 4 gennaio 2019

OTTA AWARDS 2018 - III

FUMETTI


Nel 2018 ne ho letti 165, contro i 180 del 2017 e i 131 del 2016 (ovviamente senza contare i formati da edicola, che quest'anno ignoro bellamente in tutti i sensi possibili). Perciò, procedendo in ordine sparso, i vincitori sono:
“Jonas Fink – Una Vita Sospesa” di Vittorio Giardino, ed. Rizzoli Lizard (6 aprile 2018) – Vi ho già detto quanto l'ho amato, vero?;
“La mia Cosa Preferita sono i Mostri” di Emil Ferris, ed Bao (4 maggio 2018) – semplicemente un capolavoro... e siamo in attesa del secondo volume!;
“Il blu è un colore caldo” di Julie Maroh, ed. Rizzoli Lizard (15 maggio 2018) – intensissimo ed indimenticabile;
“Fun Home” di Alison Bechdel, ed. Rizzoli Lizard (15 marzo 2018) – per crescere e riflettere, acquisendo consapevolezza di sé, fra un sorriso e una lacrima;
“La Chiamata” di Elisa 2B, ed. Beccogiallo (31 luglio 2018) – per quanto mi riguarda, la miglior esordiente italiana del 2018, in particolare per il montaggio e la libertà stilistica;
“Una Sorella” di Bastien Vivés, ed. Bao – non l'ho recensito, ma è pura poesia; 
“The Love Buglers” di Jaime Hernandez, ed. Oblomov – Non ho recensito nemmeno questo (mi spiace, ma mica recensisco tutto quello che leggo! Come farei se no?)... ma, vi assicuro, è incantevole. Amavo già Jaime Hernandez, ma qui si è superato! 
“Cicala” di Shaun Taun, ed Tunué  – meraviglioso... ma in questo caso ho già detto tutto nel post (22 ottobre 2018), cui vi rimando!
“Capire Israele” di Sarah Glidden, ed Rizzoli Lizard (30 marzo 2018), fresco e illuminante;
“Black River” di John Simmons, 001 Edizioni. Non l'ho recensito, ma in due parole è una colica renale. Sul serio. Disturbante e magnetico. Ma soprattutto una colica renale. In senso buono. No stomaci deboli.
Tra i non recensiti anche: “La Scimmia di Hartlepoole” di Wilfrid Lupano e Jérémie, ed Tunué, assai simpatico e intelligente, con tocchi di genialità, “Non bisogna dare attenzioni alle bambine che urlano” di Eleonora Antonioni e Francesca Ruggiero, ed. Eris, molto carino, anche sotto il profilo grafico, e con momenti di autentica originalità, “La Guerra di Catherine” di Julia Billet e Claire Fauvel, ed. Mondadori – molto delicato, ma di spessore – e “Cinzia” di Leo Ortolani, ed. Bao, cui, però, mi riprometto di dedicare presto un post monografico, perché mi ha proprio sorpresa (in positivo).
Tra le serie, invece, nomino: “The Walking Dead” e la novella “Extremity” (7 febbraio 2018) entrambe pubblicate da Saldapress, “Papergirl” e “Black Science” edite da Bao. 
Mentre l'autore più interessante che ho scoperto nel 2018 è senz'altro Guy Delisle,  di cui, nell'ordine, ho adorato “Pyongyang” (19 giugno 2018), “Cronache di Gerusalemme” e “Cronache Birmane” tutti di Rizzoli Lizard (la prossima settimana mi arriva “Fuggire”). 
A lunedì con i film.

Nessun commento:

Posta un commento