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martedì 15 maggio 2018

Passione e disperazione

IL BLU E' UN COLORE CALDO
di Julie Maroh


Fumetto superbo, intenso e coraggioso.
I disegni sono lievemente imperfetti, e ancora più magnetici per questo, resi unici dai volti squisitamente espressivi e dai corpi flessuosi, sensuali, capaci  di sottolineare ogni variazione di tono e di sfumatura, con un nonsochè di magico e personale che li rende indimenticabili.
La storia è narrata bene come poche, con un montaggio efficace e di una fluidità ipnotica, fuori del comune, che, mentre leggiamo, ci rende tutt'uno con la parola scritta. 
La trama è bellissima e così sincera da far male. 
Racconta di com'è scoprirsi omosessuali e innamorarsi, di com'è difficile accettare quest'amore e persino chiamarlo con il suo nome. E persino chiamare se stessi col proprio. 
Racconta del tormento dei pregiudizi, di legami familiari e di amicizie spezzate, di crescite interiori e maturazioni spirituali. Lo fa con delicatezza, femminilità, introspezione, ma senza falsi pudori, con passione, disperazione, ma senza retorica. 
Ed è così vero, così bruciante, che strazia. Ma lasciandoci, tutto considerato, una sensazione di pienezza e di forza, di verità luminosa e lucida che sa di morte e di rinascita, e di sentimenti che traboccano, che, per quanto dolorosi, siamo felici di aver avuto la fortuna di provare. 
E poi ci rendiamo conto che, per una mezz'ora, siamo stati altro da noi, tanto immersiva è stata l'esperienza. Perché, alla fine, dobbiamo riconoscerlo: il blu è un colore caldo (il colore dei capelli di Emma).
Per una volta, consiglio la Artist Edition.

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