TUTTE LE FIABE
di Charles Perrault
Dopo i Grimm, Perrault.
Un tomo meno ricco e poderoso per fiabe più ingentilite, più contestualizzate e decorate, più descrittive, punteggiate di precisazioni che fanno atmosfera.
Alcune storie sono le stesse già narrate dai Grimm, ma le versioni possono essere leggermente (o meno leggermente) difformi.
In linea di massima sono meno truculente, ma più maligne (basti vedere, a titolo di esempio, come una delle sorellastre – l'altra no – chiamava quella meschinella di Cenerentola...).
Altra differenza: l'odiosa morale in fondo, a volte persino duplicata, che tanto per risultare più molesta e cantilenante, è pure in rima e non sempre, per quel che mi riguarda, può essere considerata condivisibile.
In quanto all'edizione, come sempre ho preferito quella di “Donzelli Editore”: superbamente lussuosa, con pagine spesse e un'ottima traduzione, e per giunta illustrata da Élodie Nouhen. La copertina non rende tantissimo, ma basta una sfogliata per rendersi conto di quanto questi disegni siano poetici e ambigui, proprio come le fiabe, con i colori pastello e gli occhi piccoli e i visini compunti e misteriosi.
Nell'edizione 2016, a quanto pare, è stata aggiunta la fiaba inedita “I desideri strampalati”. Carina, ma di nuovo in rima, per cui, per i miei gusti, non imprescindibile. Ma apprezzo lo sforzo della traduttrice, Maria Vidale, che cerca di essere il più fedele possibile all'originale.
Prossima tappa: Andersen!!!
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