FUOCO DI LEGNA, ANIME IN CIELO
FABRIZIO DE ANDRE' E I SUOI CATTIVI MAESTRI
di Franca Canero Medici
Saggio su De André attraverso le sue fonti, quelle dichiarate, come Edgar Lee Masters, e quelle supposte, come José Saramago.
Un'opera discreta, in parte soddisfacente, in parte no.
No perché mi sarei aspettata di più.
Invece, eccettuate certe ipotesi, magari un poco azzardate, non mi sembra che ci siano grandi novità per chi di disquisizioni sull'argomento ne ha già lette diverse. Personalmente credevo ci sarebbero stati nuovi spunti e un'analisi più capillare, che esaminasse, quanto meno, ogni singola canzone, ogni strofa. Che aggiungesse, ove possibile, qualche epifania, qualche informazione, al di là degli afflati sentimentali dell'autrice. Con tutto che, sinceramente, avrei preferito un approccio più tecnico.
Soddisfacente perché alcuni passaggi sono comunque bellissimi e sentiti, scrupolosi e dotati di perspicacia, capaci, con un mezzo diverso, di far rivivere le emozioni e di scandagliare i significati celati dietro tanti versi, che qui vengono opportunamente scomposti e messi a nudo.
In particolare, è magistrale l'analisi dell'Antologia di Spoon River e ho apprezzato i numerosi confronti testuali, non solo in ordine ai paralleli con il capolavoro di Edgar Lee Masters, ma in generale, relativamente all'intero volume.
Inoltre l'opera ha il pregio di avermi fatto venire una gran voglia di riscoprire alcune canzoni di Luigi Tenco e di avermi piacevolmente intrattenuta per un paio di orette (il libro è piuttosto breve).
Infine, segnalo che, oltre alle canzoni, è stato preso in considerazione anche “Un Destino Ridicolo”, il romanzo di De André e Alessandro Gennari.
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