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lunedì 28 maggio 2018

Il primo saggio italiano su Roland

LA TORRE
di Giada Cecchinelli


Sottotitolato “Viaggio nel Macroverso di Stephen King”.
Il primo saggio italiano sulla Torre Nera, la meravigliosa saga di Roland.
Diciamo grazie.
E auspichiamo sia il primo di molti.
Leggerlo mi ha commossa, perché mi ha riportato alla mente diversi passi cruciali,  atmosfere perdute e forti sentimenti, ma nell'analizzarlo cercherò di essere tecnica.
E' breve, conciso, ma lavora molto sui testi di king: da essi parte, citandoli e riportandoli espressamente, e li mette in correlazione, esaminando intenti, simboli e personaggi. Mi piace questa cosa. La mia Prof. di Lettere del Liceo ci ha sempre spronati ad un approccio critico con gli autori, sostenendo la possibilità di affermare quello che si vuole, a patto di poterlo motivare con i testi di riferimento. 
Così è stato fatto.
In altri termini, non si tratta di una scopiazzatura o di una collezione di saggi americani (e infatti non ve n'è traccia nella bibliografia), ma di un lavoro personale,  realizzato sulle opere di King (non solo quelle che compongono la saga vera e propria, ma altresì molti dei romanzi che in un modo o nell'altro finiscono per convogliarvisi), ma con l'ausilio di volumi di simbologia, religione o psicologia letteraria.
Il risultato è gradevole e interessante, anche se, lo ammetto, avrei voluto di più.
Più pagine, più approfondimenti: ad esempio legati alle dirette fonti di ispirazione di King (neanche un cenno fugace a Robert Browning), o agli altri volumi connessi con la saga (vengono menzionati i più importanti, quali “Insomnia” e “It”, ma non, per dire, “Gli Occhi del Drago”), magari qualche illustrazione a corredo (la copertina di Giorgio Finamore è stupenda), soffermandosi, poi, su un maggior numero di personaggi (vengono analizzati con dovizia solo i protagonisti) e concentrandosi di più sul passato di Roland e sulla mitologia dei pistoleri.
Probabilmente, però, se avessi ottenuto queste cose, ne avrei voluto altre, perché la saga di Roland non mi basta mai.
Dunque, diciamo che sono contenta.
E ho apprezzato che l'orribile film con Idris Elba non sia stato nemmeno citato.

Segnalazione: La Limited Edition regala un miniposter del Re Rosso. Io ho comprato la n. 151, autografata dall'autrice, solo che non c'era nessun miniposter. Probabilmente l'offerta era valida solo per gli acquisti sullo store online dell'editore. Peccato.

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