L'ARTE DI GOVERNARE LA CARTA
di Ambrogio Borsani
Appena l'ho visto mi sono innamorata, anche perché, in un certo senso, il libro mi ha strizzato l'occhio e mi ha detto: “Ehi, non sei sola”.
Il sottotitolo, infatti, è “follia e disciplina nelle biblioteche di casa”.
Di questo si parla, dunque, tra ironia ed erudizione, tra esempi famosi e meno famosi, tra storia e aneddoti, riflessioni e curiosità, idiosincrasie e colpi di testa, offrendo, in mezzo, anche qualche spunto utile, ad esempio in ordine al sistema di catalogazione della propria biblioteca domestica.
Per il resto, leggerlo è soprattutto un dolce piacere, benché, ogni tanto, crei sgomento... Ad esempio quando si parla di inopinati crolli del pavimento (che da sempre mi terrorizzano). O sconcerto (non rivelo nulla, ma invito a verificare a pagina 45 la storia della signora Shaunna...).
Dissento, però, dalla tragica conclusione che (forse a fini esorcistici) profetizza la sparizione dei libri in favore degli schermi degli eBook reader. Dissento perché ci saranno sempre lettori di carta, inossidabili e romantici, che impediranno ai volumi di fossilizzarsi.
Magari saranno sempre di meno, ma sempre ci saranno.
I libri non sono semplici oggetti: sono pezzi d'amore cangiante, frammenti di mondi e di sistemi mentali, sogni fattisi materia e paradigmi dell'anima.
Troveranno sempre qualcuno che li accudisca e li ami.
E' la loro natura.
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