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lunedì 21 maggio 2018

I luoghi dei propri sogni

ATLANTE DEI LUOGHI LETTERARI
di Laura Miller


Lo desideravo, oh quanto lo desideravo! E questo ancora prima di sapere che esistesse! Sì perché la geografia letteraria è in assoluto la mia prediletta, sinonimo di critica e di immaginazione, di nostalgici ripassi e di nuove straordinarie scoperte!
Ed esattamente questi principi incarna il presente sontuoso tomo di oltre 300 pagine! Curato sotto il profilo grafico, con sovraccoperta, ma ancor più prezioso per i testi, comprende 99 capolavori, suddividendoli cronologicamente e procedendo dal 1750 a.c. ai giorni nostri!
In altri termini, oltre ai soliti Epopea di Gilgamesh, Odissea e Beowulf, troviamo anche opere più recenti, quali “La Torre Nera”, “1Q84” e “Hunger Games”, comprendendo un po' tutti i continenti, reali e irreali.
A ciascuno vengono dedicata da due a quattro pagine, con tanto di immagini, e, se siamo fortunati, la riproduzione di un brano.
Nonostante qualche piccola, trascurabile svista, tra l'altro, Laura Miller, dallo stile semplice e limpido, ma dalla vigorosa coloritura, è meravigliosa nel saper catturare la radice di ogni capolavoro citato e la sua cifra ultima, la sua ragione d'essere, mettendolo, per giunta in relazione, altresì con il contesto storico e gli altri libri dei vari scrittori. 
La selezione (da cui, tuttavia, non comprendo come possa mancare “Dune” di Frank Herbert) è attentissima nel tracciare la panoramica più significativa ed esauriente possibile e dà luogo ad un affresco (è il caso di dirlo) favoloso.
A leggere il tomo d'un fiato (e come altro, se no?) l'impressione è di aver fatto una full immersion nei luoghi dei propri sogni, compresi quelli futuri, ricavandone un pericoloso, stupefacente misto di esaltazione ed euforia (e se si preferisce, si può tranquillamente fare zapping).
Sarà dunque un piacere riscoprire i buoni e vecchi amici da una prospettiva diversa, ma pure farsi cullare da nuove suggestioni e scoprire nuovi approdi.
Anche se, come sempre avviene in questi casi, non tutti i romanzi citati sono stati tradotti in italiano e non tutti, ahimè, sono ancora a catalogo... 
Ma, se non altro, grazie a Laura Miller, di ciascuno ora abbiamo un intenso, stupendo souvenir.

P.S.
Attenzione: il libro contiene felicità e polvere di fata.

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