Se ti è piaciuto il mio blog


web

lunedì 9 dicembre 2019

2019 IN PELLICOLE 1/5

EXCURSUS ULTIMI FILM VISTI (1 di 5)
    


Come avevo promesso, dopo libri e Serie Tv, ecco un breve excursus in pillole sui film che ho visto nei miei periodi di assenza... e successivi... ma anche un po' precedenti, già che ci sono, se non ho avuto modo di parlarne. Ovviamente mi riferisco a quelli su cui ho qualcosa da argomentare, diversamente, come al solito, glisso (tanto tra un po' arrivano gli Otta Award).
Ebbene, li divido per generi a me cari: Horror, Supereroi, Tamarri, Cartoni Animati e altri. E inizio da quest'ultima categoria residuale, così, per il piacere di procedere a casaccio: 

Glass (2019) di M. Night Shyamalan:  Sequel e crossover di Unbreakable – il predestinato e Split dello stesso autore/regista. Non mi è proprio dispiaciuto, ma è stata un po' una delusione. Il cast è stellare, l'idea di partenza pure, ma lo sviluppo risulta lento e faticoso, con qualche buchetto narrativo di troppo. Peccato.

La verità negata (2016) di Mick Jackson: Contro il negazionismo. Un bel film, per tematiche, trama e interpreti, che mi ha tenuta incollata allo schermo dall'inizio alla fine. Ispirato ad una storia vera, toccante e sorprendente, con qualche momento (è inevitabile) di viva indignazione.
 
La favorita (2018) di Yorgos Lanthimos: Le attrici sono favolose, e la pellicola interessante, ma troppo paturniosa e malsana per i miei gusti. L'ho patita e mi ha disturbata, oltre ad essere eccessivamente lunga e vagamente malata. Però è da vedere. 

Perfect Day (2015) di Fernando Leòn de Aranoa: Film magnifico e incantevole, a tratti un po' crudo, ma come è cruda la verità. Incluso Benicio del Toro. Mi ha lasciato qualcosa nel cuore, durante e dopo la visione. Amaro e dolce insieme. Stupendo. 

Rocketman (2019) di Dexter Fletcher: Musical biografico su Elton John. L'ho adorato. E ancora di più ho adorato Bernie, il paroliere, e la loro amicizia. Assai più del biopic su Freddy Mercury. Soprattutto la prima parte. Più film e meno documentario. A tratti surreale, quasi magico, a tratti emozionante.

BlackKklansman (2018) di Spike Lee: Spike Lee non mi piace, è logorroico. Ma dopo un inizio un po' stentato e strascicato, con dialoghi prolissi e continuamente rimarcati, il film è decollato e mi ha conquistata, facendomi persino rivalutare Adam Driver.  

Creed – Nato per combattere (2015) di Ryan Coogler: quasi un remake di Rocky con il figlio di Apollo nelle vesti del protagonista. Ma dignitoso e godibile. Anche se la musica... la musica è tremenda!

Nessun commento:

Posta un commento