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venerdì 7 giugno 2019

Letteratura vera

PICCOLA GUIDA TASCABILE AGLI ANIMALI PERICOLOSI IN LETTERATURA


Ho acquistato questo volumetto alla cieca, innamorata della sua veste grafica: di piccolo, inusuale, formato, opportunamente inquietante, con risonanze arcane e una carta di qualità, oltre a disegni anticheggianti, preziosi, e brevi appendici d'effetto sugli animali protagonisti, tali da mescolare biologia, iconografia, curiosità e mito in un pot-pourri da libro delle ombre. 
A solleticarmi anche il sottotitolo: “ovvero la zoologia come espediente per la letteratura”, che mi ha suscitato un bel “mumble mumble”.
In effetti, si tratta di una raccolta di raccontini classici, tra l'horror e il gotico, molto suggestivi (letteratura vera, quindi, non intrattenimento spicciolo), tra cui spicca quel gioiellino di crudele ironia che è “La zampa di Scimmia” di William Wymarc Jacobs (il mio preferito!), ma non trascura autori del calibro di Guy de Maupassant, Joseph Sheridan Le Fanu, Montague Rhodes James, Ambrose Bierce (delizioso il suo “L'uomo e il Serpente”), Franz Kafka e (chi se lo aspettava?) l'arguta Katherine Mansfield, più altri meno noti. 
Il leitmotiv dell'antologia è dato, ovviamente, dalla presenza di bestiole pericolose (davvero, per maleficio o per convincimento), e trattandosi per lo più di classici, se siete amanti del genere è possibile che li abbiate già letti tutti. Ma si sa, i racconti cambiano a seconda di come vengono accostati e, al di là del contenuto (di gran classe) come si diceva il volumetto è davvero stuzzicante.      
Tanto che mi sono già procacciata i fratellini: “Piccola Guida Tascabile ai Mestieri Sconsigliabili in Letteratura” e “Piccola Guida Tascabile ai Luoghi da non frequentare in Letteratura”.

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