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lunedì 27 maggio 2019

Valar Morghulis

L'ULTIMA STAGIONE DEL TRONO DI SPADE


Attenzione: Spoiler !!!


E' stata, ovviamente, una tremenda delusione.
E sì che ero partita colma di aspettative e speranze, ma dopo il terzo episodio il mio cuore ha iniziato ad incrinarsi, fino a che, al quinto, si è spezzato senza rimedio, definitivamente, riuscendo a mala pena a trascinarsi sino al sesto.
Iniziamo con due puntate descrittive, scolastiche, piatte e per nulla epiche. La seconda, in particolare, è puro riempitivo. Ma amavo ancora così tanto i personaggi che non mi importava e mi bastava rivederli per essere felice.
Poi siamo arrivati alla terza puntata: un fiorire di buchi narrativi, di errori drammaturgici, di insensatezze atte a compiacere i fan, per soprassedere sulle catastrofiche ed assurde scelte tattiche e militari (Dio Santo, persino i Puffi sarebbero stati strateghi migliori!). Ma pazienza, mi sono detta. L'epicità questa volta c'è stata. C'è stata l'azione, l'emozione, la tensione emotiva. E io volevo ancora, disperatamente crederci. Pazienza se chi avrebbe dovuto morire non è morto, se alcuni momenti erano pura schizofrenia narrativa, se troppe cose sono state liquidate frettolosamente, senza logica e senza attenzione, tranciando i passaggi o saltando alle conclusioni.
Arriviamo alla quarta puntata... le cose continuano a peggiorare: dalla morte di Rhaegal all'inspiegabile cattura di Missandei (andava dall'altra parte, misericordia!)... Il dubbio, a questo punto, è che tutta la stagione sia una supercazzola, che Martin abbia deciso di sabotare la serie Tv, che sia in corso una cospirazione. Solo la nuova trilogia di Star Wars riesce a fare più schifo!
Alla quinta puntata Daenerys sbrocca. E va bene, l'idea in sé può essere carina, ma è stata giocata male. Solo in questa stagione dà qualche segno di pazzia e gli sviluppi caracollano e sono troppo repentini. Sanno di slealtà. Di truffa. Come per quasi tutti gli altri accadimenti precedenti e successivi (ad esempio: perché di mille che ce ne sono, solo tre scorpioni sparano?). La mia sospensione dell'incredulità, che come spiega Eco è necessaria per avventurarsi in qualunque tipo di costrutto immaginifico, crolla miseramente. E a questo punto non ce la faccio più: seguito a sbadigliare, anziché restare con il fiato in gola. Nel corso dell'ultima puntata non provo nulla. Nulla di nulla. Appena un po' di sonno (e l'ho vista in pausa pranzo). Nemmeno quando Jon ha trafitto Dany. Nulla. Tutto ciò che ho percepito è stata la voglia, da parte degli autori, di finire al più presto, e a tutti i costi, in qualunque modo. Che tristezza.
Davvero pensano che possa aver voglia, adesso, di ciucciarmi gli spin-off? Che me ne possa calere qualcosa? Davvero?
No, l'unica cosa in cui ancora oso sperare sono i romanzi di Martin. Ma il prossimo sarebbe dovuto uscire anni fa. Invece non se ne sa niente.
Che desolazione. 

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