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domenica 19 gennaio 2020

Una sgualdrinella sbevazzona

TUTTE LE COSE CHE AMO DI TE
di Daniela Palumbo
(su Ig @D.E.L.A.I.N.A.)


Un romance? Un romance sulla mia pagina?
Sono forse impazzita, mi drogo oppure mi hanno hackerato il blog?
No, tranquilli.
Questo è il romanzo di una fanciulla che ho conosciuto su Instagram. E siccome lei mi piace molto, mi è venuta voglia di scoprire qualcosa di più su di lei, quindi  ho pensato che leggerla fosse il modo migliore, il più bello e il più esatto.
Ora dovete sapere che su Instagram ci sono un sacco di aspiranti scrittori sempre pronti ad angosciare (spesso in modo abbastanza aggressivo) perché acquistiate la loro sbobba immonda, scritta da schifo. 
Daniela no. 
Anzi quando le ho chiesto come fare per comprare il suo romanzo (disponibile su Amazon, a proposito) mi ha detto: noooooo! Non farlo! Non è il tuo genere!!! Ma io lo sapevo già, checcavolo (con un titolo così). E mi è venuta ancora più voglia. Perché come si fa a non voler conoscere meglio una persona tanto altruista e sincera? 
E insomma che ho fatto bene. E non solo perché dentro penso di averci davvero trovato Daniela (o almeno un pezzo scintillante di lei), ma perché questo libro è una meraviglia. 
Un romance, certo. Tenero e romantico, va bene. 
Ma anche spassoso, divertentissimo e scritto stupendamente (Santa patata fritta, a tratti dovevo interrompermi per ridere di gusto), fluido, ma colorito, personale, e pieno di impennate (e di graziose impertinenze). Ti prende dalla prima riga e non riesci più a smettere: soprattutto nelle descrizioni della quotidianità. Sembra che l'autrice parli direttamente con te, che ti guardi dritto in faccia, e si confidi. Nel modo più genuino e fresco possibile, uscendosene con delle espressioni assurde, che ti fanno sbellicare, certo, ma che a tratti rivelano anche profonda dolcezza e fragilità. Inducendoti, come prima cosa, ad amare tutto: l'ambientazione, il linguaggio (specie nelle sue declinazioni locali), il contesto... E i personaggi, ovviamente.
Sono adorabili, specie la protagonista, Rosa, che è una sgualdrinella sbevazzona, insicura quanto simpatica, per tacere di Costa e di Bianca, i suoi amici, e dei buffi teatrini che fa con loro e che ti fanno sentire giovane, giovane, come forse non sei mai stata.  
Eppure non ci sono solo assurdità e risate. Persino i comportamenti sconclusionati (ma coerenti alla luce del loro carattere) dei personaggi mi hanno sedotta, per quanto sono frizzanti, allegri, avventati, contraddittori, ma colmi di grazia, e, talvolta, persino elegiaci. C'è, in particolare una scena piccantina che mi è piaciuta, perché riesce a catturare tutta l'emozione di ogni prima volta, e lo fa con una tale levità e tale una tenerezza da risultare quasi commovente.
Che dire?
Leggetelo. 
Anche se non vi piacciono i romanzi d'amore.
Perché quelli non piacciono neanche a me. 
Ma qui, fidatevi, siamo oltre.
E io vi ho svelato solo la punta dell'iceberg.

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