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lunedì 6 gennaio 2020

OTTA AWARDS 2019 - V

OTTA AWARDS 2019
FUMETTI GRAPHIC NOVEL II PARTE

Segue da ieri... Senza preamboli.

Orbene, l'Otta Award per la Fine più Bella va a The Walking Dead di R. Kirkman, che ci lascia dopo oltre 30 numeri. Fa riflettere su tante questioni etico-sociali, che riguardano gli zombie, ma che, al contempo, prescindono da essi. 

Il Premio Serie più divertente e folle, invece, va a La Fortezza (di cui al momento è uscito solo il primo libro, parlo della ristampa) di Joann Sfar e Lewis Trondheim. Multiforme ed in continuo movimento. 

Pregevole anche, seppur in un senso diverso, I Maestri di Steve Skroce. Che mi frulla ancora in testa, a distanza di mesi, ma senza definizione.

Procedendo a casaccio, il Premio Shock va indiscutibilmente a Squeak the Mouse di Massimo Mattioli. Oltre ogni limite. Splatter, crudo, sadico e persino mezzo pornografico. Altro che Grattachecca e Fichetto!

Carino e spassosamente nerd, ma anche intimistico e personale (benché in certi punti, un po' mi urti per l'ingenuità sinistrorsa, sia pure candida) La scuola di pizze in faccia del professor Calcare di Zerocalcare. Il ritorno più atteso, però, non può che essere Strangers in Paradise 25 anni dopo di Terry Moore, che, tra l'altro, mette insieme un altro bel po' di cose. Che dire? Moore è un genio. E ti strappa il cuore.

Deludente, purtroppo, Le voci dell'acqua di Tiziano Sclavi. Perché è di Sclavi, mica per altro. E dopo tanto silenzio, non fa che riciclare se stesso, senza offrire niente di nuovo. Anche se... certo. E' Sclavi, e il suo lavoro lo sa fare. Perciò, mio malgrado, pur sedotta, tradita e abbandonata, non posso smettere di amarlo, ora e per sempre. 

Infine... menzione d'onore a Gideon Falls di Jeff Lemire, al terzo volume. Originale, dotato di buon ritmo e... magnetico.  

Spettacolare, inoltre, Nelle indie perigliose di Ayroles e Guarnido (che disegni gente!). 

E in ultimo, il Premio Delizia (ma anche il Premio fluidità) va a... Le ragazze del Pillar di Stefano Turconi e Teresa Radice, da una costola de Il Porto Proibito. La trama è un po' derivativa, ma ce lo si scorda quasi subito e si resta presto avvinti dalla storia e dai suoi splendidi personaggi.

Baci e spari.

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