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martedì 15 agosto 2017

Spaventosamente glamour

RIVIERA


Serie Tv in dieci episodi ambientata in Costa Azzurra e scritta e diretta niente meno che dall’irlandesissimo Neil Jordan, il Neil Jordan de “La moglie del soldato”, nonché, sul piano narrativo, del meraviglioso romanzo “Ombre” e di “Aurora con mostro marino” (quest’ultimo non mi aveva entusiasmata, ma il titolo è così bello che avevo bisogno di menzionarlo).
Resta il fatto che qui di Jordan c’è ben poco, almeno per come lo conosco io. Al di là di un po’ di torbide angosce familiari, infatti, non mi sembra di ravvisare nessuna delle caratteristiche che ho imparato ad associargli e che ho sempre interpretato come sue peculiari. 
L’atmosfera, in particolare, è spaventosamente glamour, mentre la parte sentimentale (ma non romantica) prevale sull’impianto noir e su quello drammatico.
La serie, comunque, si vede volentieri: ha un buon ritmo e vanta un discreto cast, tra cui spiccano Iwan Rheon (che abbiamo amato in “Misfits” e odiato ne “il Trono di Spade”) e la fascinosissima Lena Olin. Anche se, ammettiamolo, nonostante quella orrida faccia da bulldog, finiamo per apprezzare pure Julia Stiles, alias la determinata Giorgina, la protagonista principale.
Che perde il marito in un tragico incidente, il miliardario Constantine Clios… solo che non è un incidente, ma una bomba.     
E che non è un marito qualsiasi, dato che, salta fuori, aveva in piedi traffici assai poco puliti in cui Giorgina e la sua famiglia (ossia la prima moglie/L. Olin e i tre figli nati da quel matrimonio: Christos – sì, come ha più volte osservato MPM, pare una bestemmia ogni volta che qualcuno lo chiama –, Adam – che pare il più tranquillo, ma è Iwan Rheon, indi stiamo in guardia – e Adriana, adolescente autolesionista lesbica e fragile, con la passione di spogliarsi) finiscono invischiati… 
I personaggi potevano essere abbozzati meglio, non coinvolgono mai davvero lo spettatore a livello emotivo, ma si resta travolti lo stesso. Dal lusso, l’arte, l’intrigo, e… dalla sequela di delitti e inganni, che ad un certo punto ci insinuano persino il dubbio che il defunto sia vivo.

P.S.
Nel cast anche Nicholas Rowe, il giovane Sherlock Holmes di “Piramide di Paura”.

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