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mercoledì 10 gennaio 2018

OTTA AWARDS 2017 - PARTE II

OTTA AWARDS 2017 – LIBRI: NE' ROMANZI NE' RACCONTI

Ossia tutto il resto (salvo i fumetti, che fanno categoria a sé), che non è poco, giacché non recensisco tutto quello che leggo. Essendo un sottogruppo così eterogeneo, peraltro, comprensivo di saggi, teatro, poesia, canzoni, reportage, enciclopedie, guide etc. non è facile effettuare confronti: talvolta prevale l'argomento, tal'altra l'originalità della proposta o la cura con cui è stata realizzata. Ad ogni modo, in questa selezione trovate solo la crème de la crème! 
Ebbene, il premio alla casa editrice più prolifica e promettente va senza dubbio alla Odoya che ogni due per tre sforna una Guida che mi interessa, per giunta fatta da dio, e che già tante ne ha sfornate in passato. Non partecipano, ad esempio, in quanto me le sono procurate da poco e non le ho ancora finite (benché, per ingordigia, le abbia iniziate tutte) quelle dedicate al Cinema Fantasy, al Cinema di Fantascienza, alla Letteratura degli Stati Uniti, alla Letteratura Erotica, Horror e Fantastica (e me ne devono arrivare altre cinque), ma posso proclamare senza fallo che per il 2017 si aggiudicano un Otta Award sia la Guida ai Super Robot di Jacopo Nacci sia la Guida alla Letteratura Esoterica a cura di Claudio Asciuti, con tanti doverosi ringraziamenti.
Nell'ambito filosofico, invece, svetta “Il Mito di Sisifo” di Albert Camus (Bompiani), seguito dal buon vecchio e adorato Nietzsche di “Così parlò Zarathustra”.
Per la sezione Poesia, abbiamo, per motivi diversi: “Dylan Lyrics” (Feltrinelli) e “Che Dice la Pioggerellina di Marzo” (ed. Manni), entrambi fondamentali per colmare una lacuna nel panorama delle pubblicazioni italiane.
Menzione speciale va, invece, a “Il Mio Secondo Dizionario delle Serie Tv  Cult”, di Matteo Marino e Claudio Gotti, ed. Beccogiallo, dai numerosissimi pregi, mentre per la sezione arte premierei “Vivian Maier Fotografa”, Ed. Contrasto, per la magnifica veste grafica.
Per il teatro, invece, vince “Caligola”, vale a dire di nuovo Albert Camus (Bompiani). In ultimo, tra le bizzarrie più gradite, non posso non esaltare “The Devil – Atlante illustrato del lato oscuro” di Demetrio Paparoni (Ed. 24 Ore Cultura), stuzzicante per argomento e sontuoso  e “Io ne ho viste cose... Dizionario Citazioni Cinematografiche” di Daniele Soffiati (Ed. INK), per il semplice fatto che ne avevo un gran bisogno.    
A domani con la classifica generale libri!!!

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