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giovedì 25 gennaio 2018

OTTA AWARDS 2017 - PARTE XIII

OTTA AWARDS 2017 – SERIE TV


Credevo di no, ma, anche in questo caso, rispetto al 2016 (ove di 53 che ne avevamo iniziate, ne avevamo concluse 33), abbiamo (io e MPM) incrementato: 67 Serie Tv iniziate, di cui 49 finite (ma alcune sono ancora in corso, ad esempio “The Punisher” e “Letal Weapon”, ispirata ad “Arma Letale”, che, nonostante si senta la mancanza di Mel Gibson e Danny Glover, è davvero carina)... Insomma: Wow! Sono compiaciuta! Così compiaciuta che mi viene voglia di fare un grafico. Ma non abbastanza da farlo veramente.
Sia come sia...  
Restano costanti le mie Serie predilette in assoluto: “Stranger Things” (sebbene la seconda stagione non sia allo stesso livello della prima) e “Il Trono di Spade”, l'unica che mi porti ad inveire contro il televisore come una forsennata.
Tra le altre, alla rinfusa, non posso non citare...
I sempreverdi “Modern Family” e “30 Rock” (di cui io e MPM stiamo riguardando tutte le stagioni da capo – al momento siamo alla 4°), che vincono l'Otta Award per la miglior Sitcom. C'è però anche la categoria “migliori Sitcom più originali che rasentano la genialità” tra cui premiamo, nell'ordine: “Son of Zorn” (bella tamarra); “The Good Place” e “Powerless” (che recensirò a breve);
In ambito fantascientifico, invece, la fanno da padrone: “The Handmaid's Tale” (che vince pure il premio colica renale, perché davvero ti squarta dalla sofferenza, specie nelle prime puntate), “Westworld” e “Dirk Gently – Agenzia di Investigazione Olistica”. Lo so, sono diversissime fra loro, ma ognuna cattura una sfaccettatura del genere fondamentale.
Il premio per il ritorno più folle, più atteso e più amato, va senza dubbio a “Twin Peaks 3” (applauso!!!), mentre si aggiudicano quello per la miglior trama poliziesca il solito “Sherlock” e, al secondo posto, il succoso “The Five”;
Per l'idea più assurda e grandiosa vincono, a pari merito, “Glow” e “Santa Clarita Diet” (quest'ultimo con una Drew Barrymore da urlo), mentre l'Otta Award per la miglior Mini  (nonostante la fine sleale) va a “Big Little Lies”.
Infine, menzione speciale ad: “Atypical”, “The Crown” e “L'altra Grace”.
Se ve lo steste chiedendo, sì, è perché non so come classificarle.
Ah, dimenticavo: altra menzione speciale a “Dark”. E' stato etichettato come lo “Stranger Things” europeo, ma... a mio avviso non c'entra nulla, se non per il riferimento agli anni 80. L'atmosfera, però, è lontana anni luce, decisamente più cupa e angosciata. Ciò non toglie, tuttavia, che vanti buone potenzialità.

P.S.
Sul serio? Niente categoria horror?
Ahimè, sì.

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