MIND
MGMT - Vol. 2
di Matt Kindt
E
dopo gli spillatini, arriviamo al fantastico secondo volume!
Ed
è fantastico sul serio: uno dei fumetti più stimolanti e
intelligenti letti quest'anno (e l'anno scorso)!!! Matt Kindt è un
genio, tanto che non so da dove iniziare!
Magari
dalla trama?
E'
spettacolare, altera il tessuto stesso della realtà sguazzando tra
le sue pieghe! Sperimentale, misteriosa, lontana dalla linearità
(che detesto) come un verme dalla luna, con un montaggio fantastico,
simpatici e inquietanti avvisi in cima alle pagine (I
contenuti nell'area di stampa costituiscono il rapporto in prima
persona di un agente. E' un resoconto di un narratore inaffidabile.
Archiviare il rapporto di conseguenza), finte
pubblicità occulte, e un modo di narrare fatto di flashback,
parentesi e digressioni (e non è detto che qualcosa non accada anche
in fondo alla pagina...)...
All'inizio,
sono sincera, non ci capivo nulla (e la pubblicazione periodica non
aiutava), mi sembrava di perdermi in un labirinto mentale rarefatto e
allusivo, ma questo non sottraeva niente al fascino totale da cui ero
avvinta! C'erano delle frasi ogni tanto, delle situazioni, che
sfioravano il sublime, processandomi il cervello, confondendo essere
e non essere, spazio e tempo, e facendomi sentire come una
supertossica nel pieno del suo trip...
I
personaggi sono ambigui (chi è buono e chi no? Di chi posso
fidarmi?) e ancora adesso mi dibatto nel dubbio! Lo adoro! Per tacere
dell'originalità di fondo, della complessità dell'ordito, delle
molteplici sovrapposizioni, e di questi disegni evanescenti, appena
sbozzati, dai colori chiari, sfumati, assolutamente in armonia con la
storia.
Storia
che è un meraviglioso caos... e che non riassumo: sappiate solo che
ci sono spionaggio, complotti, poteri psichici, una scrittrice dal
passato misterioso alla ricerca di una trama (o di se stessa),
omicidi, attentati, Immortali e la tremenda Cancellatrice...
E
anche se può sembrare una vicenda basata soprattutto
sull'immaginazione, sono in realtà l'originalità del linguaggio e
gli elementi umani a prevalere, mentre come genere... direi che siamo
nell'alveo del thriller.
Anche
se a venir presa (e sconvolta e deliziata) è soprattutto la mente.
Semplicemente,
da divorare.
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