OTTA
AWARDS FUMETTI
Per
la cronaca: i fumetti che ho letto nel 2015 (senza contare manga,
Bonelli e affini) sono 114, contro i 100 dello scorso anno... Ciò
non di meno, non ho esitazioni ad assegnate l'Otta Award per
l'originalità, il genio e la bellezza sublime a “Qui” di Richard
McGuire (Ed. Rizzoli Lizard).
Al
secondo posto, ex aequo, “Jaybird” di Lauri e Jaakko Ahonen (Ed.
Elara libri) e “Pretty Deadly” di Kelly Sue DeConnick ed Emma
Rios (Ed. Bao Publishing), completamente diversi, ma entrambi da
brivido; mentre al terzo posto, sempre a pari merito, colloco i
suggestivi e pluristratificati: “Bellezza” di Kerascoet e Hubert
(Ed. Bao Publishing), “Il Porto Proibito” di Teresa Radice e
Stefano Turconi (sempre Bao) e “Il celestiale Bibendum” di
Nicolas de Crécy (Eris Edizioni).
Una
menzione speciale poi a “Mind MGMT 2” di Matt Kindt (Ed. Panini
Comics), che mi incasina il cervello e mi frulla l'anima; a “Il
colore dell'aria”, di Enki Bilal (Ed. Alessandro Distribuzioni),
che conclude magnificamente la trilogia apocalittica iniziata con
“Animal'z” e “Julia & Roem”; al malatissimo “Fraction”
di Shintaro Kago – Ed. Hikari (mi sento una pervertita a citarlo,
ma al contempo non posso farne a meno), e allo strepitoso e delirante
“Safari Honeymoon” di Jesse Jacobs (Eris Edizioni), che ancora mi
ribolle nel sangue (dove forse stanno germogliando creature
verdognole e invasate).
Per
quanto riguarda, invece, le serie che seguo da un po', non posso non
segnalare lo splendido “Rachel Rising” di Terry Moore (Ed. Bao
Publishing); “Saga” di Brian K. Vaughan e Fiona Staples (Bao
Publishing), di cui non so se amo di più i dialoghi, la trama o i
personaggi; il meraviglioso “Sweet Tooth” di Jeff Lemire (RW
Edizioni) giunto all'ultimo capitolo; “Zombillennium” di Arthur
de Pins (Ed. Renoir), sempre più effervescente; e “The Walking
Dead” di Robert Kirkman (Ed. SaldaPress), che continua a crescere
senza stancare, per quanto siamo già oltre il ventesimo volume,
mentre tra le new entry la fanno da padrone le incredibili e
immaginifiche “ Lumberjanes” (Bao Publishing) e “Sheltered”
(Ed. SaldaPress).
Tra
le promesse più interessanti (di cui, per ora, è stato pubblicato
un solo volume) “Birthright” di Williamson, Bressan, Lucas (Ed.
SaldaPress), che ribalta molti canoni del fantasy; “Atlas e Axis”
di Pau (Ed. Tunué) – non lasciatevi ingannare dai disegni pucciosi
e dagli animali antropomorfi: a livello di avventura e violenza non
ci viene risparmiato nulla: né brutalità, né immaginazione – e
l'umanissimo “Descender” (Bao Publishing) di Jeff Lemire e Dustin
Nguyen.
Infine,
tra i ritorni più attesi e vibranti: Sandman con “Sandman
Overture” di Neil Gaiman (RW Edizioni) e Corto Maltese con “Sotto
il sole di Mezzanotte” di Juan Diaz Canales e Ruben Pellejero (Ed.
Rizzoli Lizard).
In
ultimo, il premio come autore dell'anno va a... Tony Sandoval,
poetico, magico e fiabesco, pubblicato da Tunué, che non mi basta
mai, mai, mai!
Unico
rimpianto: sono ancora in attesa di leggere “Gli equinozi” di
Cyril Pedrosa (Bao Publishing), a causa di un problema con la
distribuzione...
Fine?
No...
Ma sono già oltre i limiti di spazio che mi sono autoimposta, per
cui rinuncio al post di domani su Autori e case Editrici, e dedicherò
la giornata ai trascurati di oggi: manga e Bonelli e affini...
Baci!
Mi hai fatto venire voglia di leggere "Qui"... Sembra interessante. B.
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