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lunedì 18 gennaio 2016

SASF (Sindacati Anti Stupide Feste)

SPROLOQUIO DI AUTODENUNCIA (IN RITARDO) SUL CAPODANNO


Okay, lo ammetto: mi diverto a boicottarlo.
Lo odio, il capodanno. Mi sembra una cretinata incredibile, mi sa di sfiga e di convenzione, di divertimento forzato, impacchettato e preconfezionato e di stupidità riciclata.
Come quasi tutte le feste comandate.
Che il Mio Perfido Marito adora incondizionatamente.
Per nostalgia, per tradizione, perché è buono e dolce, e perché vorrebbe fossimo “normali”.
Tuttavia... Poverino, col cavolo che andiamo a mangiare fuori, o a vedere i fuochi d'artificio, o assistiamo ai patetici festeggiamenti in piazza con un sacco di lobotomizzati semi ubriachi che fanno “ooohhhh” (sì, odio anche l'umanità. Le persone no, ma l'umanità sì). Ce ne stiamo in casa, all'insegna della più grigia e meravigliosa banalità di protesta, senza schifo di cenone ingrassante, e, possibilmente, a mezzanotte dormiamo. Non importa se soffro d'insonnia, a mezzanotte voglio ronfare della grossa.
I SASF (Sindacati Anti Stupide Feste) mi appoggiano.
Solo che MPM ci tiene a “tenermi in vita” per il maledetto brindisi, e fa di tutto per riuscirci. Quest'anno si è mosso bene, devo ammetterlo, e alle ventitré ero ancora pimpante (di solito riesco a crollare prima).
Il suo errore è stato propormi saltuariamente della Tv Spazzatura (ops... Lui vuole che lo chiami “Intrattenimento con ospiti”), per tenere conto dei minuti e monitorare l'arrivo della mezzanotte.
Quando ho capito l'antifona mi sono suicidata.
E' stato facile: ho insistito per vedere la seconda puntata di “Sense 8”. 5 minuti e BUM!, morta.
Il Mio Perfido Marito, però, mi ha sgamata... ha capito che la mia era una bieca strategia difensiva, e quando mancavano dieci minuti al cavolo di brindisi mi ha svegliata. Perché dovessi scontare anche l'attesa oltre che la convenzione. Naturalmente davanti alla Tv Spazzat... Ehm... Al programma di intrattenimento con ospiti.
Ovviamente io ero di umor nero, ma MPM era così dolce che alla fine ho ceduto, anche se, in alternativa al brindisi, abbiamo fatto cin cin con un pasticcino.
Però a mon amour non è bastato... E ha preteso che mi autodenunciassi pubblicamente.
Va bene. Gli ho detto. Mea culpa.
E gli ho promesso questo post.
Che è arrivato un po' in ritardo per via degli Otta Awards, ma che finalmente è qui.
Solo che io non sono pentita...
;-)

E godo a lamentarmi...

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