Se ti è piaciuto il mio blog


web

giovedì 29 dicembre 2016

Un reportage appassionante

IL SESSO INUTILE
di Oriana Fallaci


Inizi anni 60. Oriana Fallaci, in principio scettica, fa il giro del mondo con il fotografo Duilio per scoprire il ruolo della donna nelle varie società: dalle Geishe del Giappone, educate per compiacere, alle favolose Matriarche dell’Indonesia, passando per le povere mussulmane represse o per le bellissime cinesi, represse pure loro, ma in modo diverso…
Un reportage appassionante, attualissimo, ricco di momenti commoventi, di storie, di ironia, di episodi buffi o malinconici, che sa essere critico, ma anche indulgente, e che ha la tipica, fluente scorrevolezza di quest’autrice granitica e sensibile, incapace di accontentarsi della superficie delle cose, ma pronta ad indagare, a chiedere, a rischiare, pur di decifrare la complessità di ogni macrocosmo, che è frutto di tante circostanze, non solo di indole od opportunità.
Eppure si procede linearmente, secondo cronologia, dandoci il tempo di mettere insieme i pezzi ed effettuare confronti, per scoprire, infine “se le donne possono essere felici” e al contempo affrontando “un percorso iniziatico all’interno del potere e dei suoi meccanismi”, come illustra Giovanna Botteri nella prefazione .
In coda ancora una storia - vera, tragica e dolcissima –, quella di Soraya, che non ci lascerà indifferenti.
Perché, dunque, il sesso inutile?
Per provocazione, direi, e per sberleffo.
Così si sentono tante donne, nel mondo, per ragioni culturali e religiose, a causa di una serie di ridicoli tabù.
Così proclama l’amica di Oriana, come ci viene spiegato nella premessa, una donna di successo, che fa quello che “fanno gli uomini”, ma che non vorrebbe. Vorrebbe invece non contare nulla, perché così proprio non è felice.
Un volume intenso, personale, ma anche analitico, oggettivo e tridimensionale.

Per donne e per uomini.

Nessun commento:

Posta un commento