WATERSNAKES
di Tony Sandoval
Spettacolare!
Poesia allo stato puro, trasfusa nei disegni (acquarelli ultra
sfumati, che ogni tanto cambiano registro, testoni enormi su corpi
gracili, capelli fluttuanti, tavole spaziose che ti riempiono gli
occhi) e nella trama, dal sapore surreale e onirico, altamente
suggestivo, ma non banale. Capace, semmai, di creare qualcosa di
nuovo, anche azzardando, con quella strana ossessione per i denti, in
cui non mi imbattevo dai tempi di Poe...
Nessun
limite, eppure un preciso filo da seguire, allusioni e richiami, e
più piani di lettura che si rincorrono, come in un sogno, suscitando
sensazioni (e brividi) differenti ad ogni rilettura.
I
confini tra reale ed irreale sono labili, e se all'inizio pare di
essere in aria di fiaba, poi ci si accorge che c'è qualcosa di
più... intimo, inconscio, crudele, realistico...
Eppure
no.
Ci
sono queste due fanciulle che fanno amicizia, Mila e Agnés, solo che
forse una delle due è un fantasma... C'è un polpo nero che è stato
inghiottito, ma è un re e deve tornare al mare per assumere il suo
sembiante... Ci sono i denti di Agnés che sono bellissime
guerriere... Sequenze di lotta, la morte e l'estate che diventa
autunno...
E
c'è anche qualche accento omosessuale, ancora in bozzo, data la
giovane età delle protagoniste, trattato con grazia e delicatezza,
che non sai mai esattamente che cos'è e che cosa non è...
E
poi qualche perla a livello linguistico/concettuale, come la
definizione della magia.
Un
fumetto gotico, dai riflessi macabri e intensi, in cui la verità
rischia di rimanere un tuo sogno, se non riesci nella missione, ma se
indossi la maschera di un coniglio e di una volpe allora in essi ti
trasformi...
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