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giovedì 29 settembre 2016

La realtà è molteplice e complicata

SOIL
di Atsushi Kaneko


Di sicuro il manga più interessante che ho tra le mani da mesi: parte come poliziesco, con una famiglia scomparsa, e immediatamente si complica con una ridda di misteri che nulla hanno di ovvio o di scontato... Indaghiamo, approfondiamo, e poi cominciamo ad intuire una soluzione, che in parte cela le sue motivazioni nell'animo umano, ma in parte nel soprannaturale, con teorie suggestive, originali e coerenti, affascinanti di per sé stesse.
La cosa più straordinaria, però, è data dalla non prevedibilità e non banalità sia della costruzione della trama sia della storia stessa che, anche quando fornisce spiegazioni, non delude, ma, anzi, incrementa il tasso di curiosità.
I colpi di scena si susseguono rapidi, a più livelli, dimostrando che tutto quel che vediamo può avere due facce, che la realtà è molteplice e complicata, che al nero si mescola il bianco e in mezzo ci sono più toni di grigio, e sovente le cose non sono come appaiono...
Che la famiglia scomparsa e apparentemente perfetta è odiata da tutti.
Che la cittadina di Soil, apparentemente placida e serena, è un coacervo di fango e melma.
E questo è ancora il meno.
Perché la trama procede arricchendosi, moltiplicando i fili narrativi e le sottotrame, e riuscendo al contempo a gestire tutto, senza perdersi o scordare nulla, corteggiando la fantascienza e l'immaginazione, ma sfumando altresì, talvolta, nell'horror soft, o nella commedia nera, il tutto conservando un ottimo ritmo, che sovente si fa concitato e attanaglia il fruitore.
Interessanti poi, e insoliti per un manga, i disegni: di una pulizia estrema e dal retrogusto quasi americano, più che nipponico, realistico e puntiglioso, con sfondi dettagliati, alla francese, e volti espressivi dai lineamenti marcati, che favoriscono la caratterizzazione.
Solo undici numeri (9 già editi).
Da divorare.

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