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mercoledì 8 aprile 2015

Alterna gioiosamente dramma e commedia


DEVIOUS MAIDS – PANNI SPORCHI A BEVERLY HILLS
 
 
Indubbiamente il livello non è altissimo per questa Serie Tv, ma poco importa: è simpatica, intrattiene, e, soprattutto, non provoca la morte dello spettatore per noia, a differenza di tante altre... Perché qualcosa succede sempre! Certo, a volte questo qualcosa sfuma nell'esagerato, nel forzato, nell'eccessivo... Ma regge lo stesso, grazie al contesto frizzante, che alterna gioiosamente dramma e commedia, con un accento tragico – e superficiale – per contorno, dal sapore di soap opera grottesca.

Invero, come prodotto, ricorda molto il precedente telefilm di Marc Cherry, “Desperate Housewives”: al posto delle benestanti casalinghe disperate, troviamo delle cameriere latine – ovviamente graziose e intelligenti – che lavorano per i ricconi di Beverly Hills, però le protagoniste sono ugualmente donne decise, pronte a prendersi quello che vogliono (magari sfruttando stratagemmi alternativi o poco ortodossi), che condividono con noi le loro vite, difficoltà e ambizioni, sempre inframmezzate ad una trama gialla, che a fine stagione si dipanerà in un cliffhanger pieno di nuove incognite.

Personalmente, credo sia questo l'elemento più imbarazzante: in generale la trama gialla è banalotta, già sentita (la seconda stagione si ispira a “Rebecca, la prima moglie”), e tristemente scontata e prevedibile.

Ma pazienza, perché la Serie è abilmente sostenuta dalle gag, dalle battute, e dai personaggi. Non mi piacciono tutti e non me ne dispiace nessuno: tra le protagoniste apprezzo in particolare Carmen – Roselyn Sànchez (che per certi versi ci ricorda Gabrielle Solis/Eva Longoria delle Disperate) e Zoila (Judy Reyes, alias Carla in Scrubs), ma a fare la differenza sono i perversi ed esasperati Powell! Quanto li adoro! Nella prima stagione (in cui le mie preferenze andavano al duo Odessa/Carmen) le loro scene mi stancavano un po', ma nella seconda, come coppia, fanno i fuochi d'artificio! Il loro rapporto coniugale è divertimento puro, con tutte le sue amene e piccanti contraddizioni, ma non privo di tenerezza...

Uno dei pregi della serie, infatti, è dare spazio anche ai comprimari, ben caratterizzati (deliziosa Genevieve, la datrice di lavoro di Zoila, dolcemente fuori dal mondo) riuscendo ad intrecciare così più sottotrame, più sottogeneri, tenendo sempre viva l'attenzione.

In ultimo, segnalo il post che il 21 gennaio 2014 il Mio Perfido Marito, su Delittando, aveva dedicato alla prima stagione... Come al solito è assai più tecnico del mio...

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