Se ti è piaciuto il mio blog


web

giovedì 23 aprile 2015

Suscita un tale nervoso...

RIPUDIATA
di Eliette Abécassis


Per molti versi un romanzo interessante, per altri... la voglia è soprattutto quella di imbracciare un bazooka!
Interessante perché ci permette di scoprire la cultura ebraica dall'interno, non solo con le sue abitudini di vita, ma anche in relazione al sistema di credenze e di pensiero. E poi perché si parla di amore, ma non con le solite melensaggini pseudo-romantiche... Piuttosto si discute di un sentimento vero, difficile, ingombrante, di un fardello, quasi, che ci impone scelte difficili...
Ma veniamo al bazooka.
Il bazooka è per l'ottusità di certi modi di pensare, per l'assurdità della condizione della donna (e l'opera è ambientata ai giorni nostri, mica nel Medioevo!), per il ridicolo di certi atteggiamenti e certe accuse... E poi dicono degli arabi! Purtroppo non ci sono solo loro, che diamine!
La protagonista, infatti, Rachele, in dieci anni di unione coniugale non è ancora riuscita a concepire... Non c'è riuscita perché lui (non lei, tra l'altro) è sterile... La colpa, naturalmente, è di lei (perché? Perché è così e basta), indi, in base alla legge ebraica, il marito ha la facoltà di ripudiarla.
Lui non vuole: nonostante il matrimonio fosse stato combinato, infatti, ama sua moglie. Pazienza, si dirà. In fondo, è una facoltà, non un obbligo... Solo che, lui è osservante e viste le reazioni della società, ed in particolare dei tuoi parenti più prossimi, un obbligo sostanzialmente lo diventa...
Misericordia!
Lo stile è fluido, scorrevole, arriva dritto al punto, nonostante qualche digressione, peraltro non spiacevole. A tratti è sensuale, a tratti accorato e straziante, ma senza cercare il melodramma. Il romanzo comunque è brevissimo, si legge in un lampo.
Ma suscita un tale nervoso che se l'intento non fosse quello di denunciare probabilmente l'avrei buttato in lavatrice e attivato la centrifuga.
Naturalmente questo non significa che non sia da leggere.

Significa che lo è.

Nessun commento:

Posta un commento