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giovedì 26 novembre 2015

A proposito di letture...


DOMANDE CHE MI VENGONO RIVOLTE SPESSO E DI CUI TALVOLTA MI SFUGGE IL SENSO:
 

 
Quanti libri hai letto in totale?

Gesù, mica li ho contati! Tengo, sì, un registrino annuale, ma solo da qualche anno, e solo per non rischiare di lasciare indietro qualcosa (a volte arrivo a leggere venti libri contemporaneamente)... Ma chi ha voglia di contarli dall'inizio?



Quando trovi il tempo per leggere?

Sempre. L'insonnia aiuta, i viaggi in treno e l'efficienza di Trenitalia anche. Ma cerco di sfruttare ogni minuto che ho a disposizione. Certo che sono felice quando ho un intero pomeriggio per me, ma non per questo trascuro i dieci minuti che il Mio Perfido Marito impiega per servirmi la cena sul divano (ad esempio)...

Sì, anche essere viziata aiuta.



Qual è il tuo libro preferito?

Dipende dal momento in cui mi viene chiesto e da che cosa si intende per preferito: quello con i maggiori pregi letterari? Quello che rileggerei più spesso? Quello che mi ha emozionato maggiormente o che mi ha dato di più a livello cerebrale? Quello cui sono più affezionata?

Dovendo rispondere in modo superficiale, comunque, sparerei “La Divina Commedia”... Ma perché devo scegliere un libro solo? Perché? Me ne piacciono così tanti!!!



Non è che hai qualche problema, se leggi così tanto?

Può darsi. Spero di continuare ad averne.



Non preferisci vivere che leggere?

Leggo quindi sono... No, davvero, perché? Forse che una cosa esclude l'altra? In questo senso, allora, magari sì, io tendo ad essere molto “celiniana” (si veda il frontespizio di “Viaggio al termine della notte”...)





O CHE INVECE MI SOLLETICANO:





Come scegli che cosa leggere?

A caso. O meglio, in base alla suggestione del momento. A volte mi creo percorsi di lettura in base ad altri libri (il romanzo x cita l'autore y, che non conosco, e allora voglio approfondire). A volte lo stimolo parte da un film, dal consiglio di un conoscente, da una conversazione con un tizio qualunque... A volte seguo gli autori o i generi, altre, semplicemente, vado in libreria e mi lascio ispirare, leggiucchiando qualche pagina... E, sì, capita anche che scelga in base alla copertina...



Perchè leggi tanti libri per volta?

Perché mi sento più libera, più coinvolta. Così stabilisco io la tempistica del mio sentire e del mio pensare, senza vincolarmi ad un solo testo. Perché, a volte, si creano dei collegamenti incredibili tra volumi che, in apparenza, non hanno nulla in comune. Perché poi me li ricordo meglio, mi restano più impressi, li vivo con maggiore intensità.

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