DOMANDE
CHE MI VENGONO RIVOLTE SPESSO E DI CUI TALVOLTA MI SFUGGE IL SENSO:
Quanti
libri hai letto in totale?
Gesù,
mica li ho contati! Tengo, sì, un registrino annuale, ma solo da
qualche anno, e solo per non rischiare di lasciare indietro qualcosa
(a volte arrivo a leggere venti libri contemporaneamente)... Ma chi
ha voglia di contarli dall'inizio?
Quando
trovi il tempo per leggere?
Sempre.
L'insonnia aiuta, i viaggi in treno e l'efficienza di Trenitalia
anche. Ma cerco di sfruttare ogni minuto che ho a disposizione. Certo
che sono felice quando ho un intero pomeriggio per me, ma non per
questo trascuro i dieci minuti che il Mio Perfido Marito impiega per
servirmi la cena sul divano (ad esempio)...
Sì,
anche essere viziata aiuta.
Qual
è il tuo libro preferito?
Dipende
dal momento in cui mi viene chiesto e da che cosa si intende per
preferito: quello con i maggiori pregi letterari? Quello che
rileggerei più spesso? Quello che mi ha emozionato maggiormente o
che mi ha dato di più a livello cerebrale? Quello cui sono più
affezionata?
Dovendo
rispondere in modo superficiale, comunque, sparerei “La Divina
Commedia”... Ma perché devo scegliere un libro solo? Perché? Me
ne piacciono così tanti!!!
Non
è che hai qualche problema, se leggi così tanto?
Può
darsi. Spero di continuare ad averne.
Non
preferisci vivere che leggere?
Leggo
quindi sono... No, davvero, perché? Forse che una cosa esclude
l'altra? In questo senso, allora, magari sì, io tendo ad essere
molto “celiniana” (si veda il frontespizio di “Viaggio al
termine della notte”...)
O
CHE INVECE MI SOLLETICANO:
Come
scegli che cosa leggere?
A
caso. O meglio, in base alla suggestione del momento. A volte mi creo
percorsi di lettura in base ad altri libri (il romanzo x cita
l'autore y, che non conosco, e allora voglio approfondire). A volte
lo stimolo parte da un film, dal consiglio di un conoscente, da una
conversazione con un tizio qualunque... A volte seguo gli autori
o
i
generi, altre, semplicemente, vado in libreria e mi lascio ispirare,
leggiucchiando qualche pagina... E, sì, capita anche che scelga in
base alla copertina...
Perchè
leggi tanti libri per volta?
Perché
mi sento più libera, più coinvolta. Così stabilisco io la
tempistica del mio sentire e del mio pensare, senza vincolarmi ad un
solo testo. Perché, a volte, si creano dei collegamenti incredibili
tra volumi che, in apparenza, non hanno nulla in comune. Perché poi
me li ricordo meglio, mi restano più impressi, li vivo con maggiore
intensità.
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