IL
BRACCIALETTO DELLA FELICITA’
di Melissa Hill
Questo
è un libro che mi ha regalato una persona che non conosco e che non
ho mai visto in vita mia. Trovo il pensiero straordinariamente
curioso e il gesto dolce e commovente, tanto che ho dovuto subito
ricambiare con l’ultimo (per scoprire successivamente che è il
primo, e che anzi sono due distinti) doppio romanzo di Murakami,
Vento & Flipper, (se tu mi dai un pezzetto di te, io ti do un
pezzetto di me!), quindi, a prescindere, lo considererò sempre uno
dei miei volumi più preziosi.
A
parte ciò…
Quando,
a pagina dodici, la protagonista dice: “Una ragazza a cui non
piacciano le borse deve ancora nascere, tesoro.”, ho capito che il
libro non faceva per me.
Ed
in effetti mi sembrava tutto troppo glamour, troppo dorato,
femminile, patinato, frivolo ed eccessivamente ben confezionato per
poter destare il mio interesse...
Anche
se, devo ammetterlo, le descrizioni (magari un po’ tantine, per i
miei gusti) possiedono un bel frasario, che non è solo funzionale,
ma accurato, preciso, forte di un tripudio di aggettivi che rifuggono
la ripetizione, ma riescono sempre a dare contezza di ciò che
rappresentano.
Inoltre,
sebbene, sì, siamo nel mezzo di un romanzo di intrattenimento,
luccicoso e pseudo-romantico, la storia d’amore non comincia mai,
e, per giunta, non sono tutte rose e fiori: si toccano tematiche
quali il lutto e la caduta delle Torri Gemelle, l’adozione e la
mancanza di una figura paterna di riferimento… Va bene, tutto resta
più o meno sullo sfondo, con leggerezza, ma non esattamente con
superficialità, perché spesso l’angoscia e lo smarrimento sono
palpabili e inquietano.
E
comunque la verità è che ci sono momenti in cui un romanzo così –
fresco, poco impegnativo, scorrevole e fluido – ci può volere.
Nonostante i flashback, l’ho trovato (unico vero neo) dannatamente
lineare, ma non piatto. E comunque il colpo di scena finale mi ha
sorpresa…
Carina
anche la circostanza che, per una volta, la vicenda non ruoti attorno
ad abiti alla moda, ma ad intramontabili classici vintage con una
storia (benché l’idea di indossarli proprio non mi accarezzi)…
A
parte ciò… l’opera avrebbe potuto essere assai più frizzante e
godibile con una spruzzata di umorismo, ma pazienza.
Nel
complesso è piacevole e delicata.
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