MAZE
RUNNER LA MUTAZIONE
di James Dashner
Okay,
di questo libro si può fare a meno.
Non
aggiunge niente, non toglie niente alla trama. C’è un piccolo
colpo di scena verso la fine, riguardo a Deedee, ma non è eccelso e
non sconvolge.
In
più si accentuano i difetti scritturali dell’autore: la prosa è
scialba, legnosa, quasi brutta, funzionale, ma non scorrevole; i
personaggi piatti, sentimentaloidi, ma in modo vuoto (possono vivere
o morire che nulla ci cambia), e ci costringiamo a frequenti pause
per riprendere il respiro…
Però,
ciò nonostante, non mi è dispiaciuto leggerlo.
Ad
interessarmi è soprattutto la visione apocalittica del mondo quando
comincia a diffondersi il virus… Ci sono alcuni passaggi logici un
po’ semplificati, qualche buchetto narrativo, ma nel complesso la
rappresentazione dei fanatici e dell’evoluzione dell’Eruzione mi
piacciono e li ho trovati stimolanti.
Alcune
immagini sono grandiose, primitive.
E’
stata la curiosità, principalmente, a spingermi a continuare, e
anche se non è stata, in ultimo, pienamente soddisfatta, a livello
di azione e concitazione il romanzo non ha nulla da invidiare ai
precedenti… o seguenti.
In
teoria, infatti, siamo al cospetto di un prequel, per cui la vicenda
è ambientata prima della trilogia di Maze Runner, e, in particolare,
prima de “Il labirinto”. Una decina di anni, prima, direi.
Anche
i protagonisti sono diversi, tuttavia apprendiamo qualcosa in più
sul reclutamento di Thomas e Teresa, sulla diffusione del virus e
sullo sviluppo della malattia. E naturalmente sulla C.A.T.T.I.V.O.
(che questa volta non ci lascerà molti dubbi circa bontà o
malvagità).
Questioni
descrittive, più che sostanziali, ma sufficienti a tener desta
l’attenzione.
Consigliato
ai nerd dell’approfondimento, agli appassionati della saga, e ai
fan del dinamismo.
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