MAVERICK
di Richard Donner
(1994)
Questo
film è spasso puro: un fioccare di colpi di scena e un mare di
divertimento, con situazioni semi drammatiche, ma sempre uno sbaffo
sopra le righe, spumeggiante, scanzonato, appassionante, ricco di
tensione, seppur spesso stemperata da una battuta ironica.
La
trama ruota attorno ad una partita a poker, quella della vita, per
così dire, e alla necessità di raggranellare i soldi per i
scriversi al torneo in cui verrà giocata...
La
pellicola è travestita da western, ma è in realtà molto di più,
fondendo azione e commedia, alimentata com’è da tocchi surreali e
strizzate d’occhio, e, sopra ogni altra cosa, da personaggi
strepitosi, che insieme fanno faville.
Da
chi cominciare?
C’è
Maverick/Mel Gibson, all’apice del suo fascino e della sua
simpatia. Sornione, tenero, sfortunato, eroico e pavido, imbroglione,
ma di buon cuore… ma in realtà un passo avanti a noi, anche quando
temiamo di no.
C’è
Annabelle Bransford./Jodie Foster e… chi l’ha mai vista tanto
irresistibile? Una gattina furiosa, che sprizza femminilità e
simpatia, persino quando ci dà sui nervi, ma ha le unghie più
affilate di quanto non sembri e sempre un asso nascosto nella manica…
C’è
lo sceriffo Cooper/James Garner che sul momento non mi ha
elettrizzata, ma poi ci scioccherà…
E
poi un sacco di spettacolari comprimari! Non tanto il cattivone,
quanto, ad esempio, il Commodoro (James Coburn) o Angel lo spagnolo
(Alfred Molina)…
Il
segreto per sopravvivere qui dentro?
Non
fidarsi di nessuno!
Una
delizia da vedere in famiglia, anche se il film è forse un po’
troppo lunghetto, e qualche taglio, specie nella parte iniziale, ci
sarebbe stato bene...
Curiosità:
C’è
una scena con un cameo piuttosto gustoso, in aria di ammiccamento. Ad
un certo punto, infatti, avviene una rapina e uno dei malviventi
viene interpretato da Danny Glover, che nella serie di “Arma
Letale” (sempre di Richard Donner) era l’inseparabile
collega/amico del protagonista, Martin Riggs/Mel Gibson… Ebbene,
in “Maverick” i due… si “riconoscono”! Per tacere del fatto
che il rapinatore/Danny Glover in fuga ripete la stessa frase
tormentone che caratterizzava il suo personaggio in “Arma Letale”…
P.S.
L’altro
rapinatore è Corey Feldman…
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