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mercoledì 9 novembre 2016

I beceri amici di MPM

THE GOLDBERGS


L'idea di una sitcom ambientata negli anni 80 e piena di riferimenti nerd è davvero entusiasmante, peccato che questa famiglia mi irriti in modo inverosimile, facendomi venire il sangue marcio anziché da ridere.
E infatti li ho soprannominati “I Beceros”.
Prepotenti e fieri di esserlo, ossessivi, isterici, permalosi e maleducati, parlano urlando indulgendo troppo spesso in comportamenti scorretti che vengono fatti passare per simpatici. Sono diseducativi al massimo, esempio di valori negativi e di superficialità cronica. I genitori, in particolare, non si fanno scrupolo di mentire e prevaricare pur di conseguire i loro obiettivi (che magari non sono l'incolumità della prole, quanto l'acquisto di un prodotto scontato).
Il problema è che non ci vengono rappresentati come famiglia triste e disfunzionale, ma come la tipica bella famiglia americana. Gesù, meglio i Simpsons, allora!
Il padre è un orrido grassone ignorante che gira perennemente in mutande e strilla di continuo.
La madre, forse la peggiore, è una vacca psicopatica e impicciona, con la mania del controllo, priva di autostima e afflitta dal bisogno compulsivo di piacere a tutti.
Erika, la primogenita, è la solita adolescente graziosa e scontrosa, e, nonostante la banalità, quasi si salva, mentre Barry, il fratello maggiore, è esasperante, sfigato senza riscatto e sempre sull'orlo di una crisi di nervi (perché non gli date un valium, misericordia?).
Adam, il protagonista, nonché l'autore della serie (perchè sì, l'autore, produttore etc. è Adam F. Goldberg, che basa la serie sulle videoregistrazioni familiari effettuate in gioventù, forse per vendicarsi), dieci anni, è innocuo e incolore, ma almeno non dà fastidio.
L'unico a suscitare un minimo di empatia è il nonno donnaiolo, se non altro perché, con i suoi modi pacati e gentili, si discosta un po' dall'isterismo dei suoi congiunti.
Certo, alla fine non sono cattive persone, si vogliono bene, cercano di imparare dai propri errori... ma che fatica! E che schifo di gentaglia!
Per giunta i riferimenti agli anni 80 sono pura occasione e mancano di sostanza, senza riuscire a riflettersi sull'atmosfera... Se facciamo un paragone con Stranger Things non possiamo che arrossire.
E allora? Perché guardo sta roba?
Perché MPM stravede per loro.

Non mi spiego perché.

2 commenti:

  1. E' la comedy più seguita di ABC, dopo Modern Family, e riunisce ogni settimana oltre 6,4 milioni di spettatori negli Stati Uniti. In arrivo la terza stagione e uno spin-off.
    Vogliamo ancora parlare dei perché? :-) MPM rules!

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    Risposte
    1. Certo che vogliamo! Mio diletto, "più seguita" non significa migliore, significa che incontra il gusto del pubblico medio. E visti i tempi... Meglio serie di nicchia, no? Baci.

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