THE
GOLDBERGS
L'idea
di una sitcom ambientata negli anni 80 e piena di riferimenti nerd è
davvero entusiasmante, peccato che questa famiglia mi irriti in modo
inverosimile, facendomi venire il sangue marcio anziché da ridere.
E
infatti li ho soprannominati “I Beceros”.
Prepotenti
e fieri di esserlo, ossessivi, isterici, permalosi e maleducati,
parlano urlando indulgendo troppo spesso in comportamenti scorretti
che vengono fatti passare per simpatici. Sono diseducativi al
massimo, esempio di valori negativi e di superficialità cronica. I
genitori, in particolare, non si fanno scrupolo di mentire e
prevaricare pur di conseguire i loro obiettivi (che magari non sono
l'incolumità della prole, quanto l'acquisto di un prodotto
scontato).
Il
problema è che non ci vengono rappresentati come famiglia triste e
disfunzionale, ma come la tipica bella famiglia americana. Gesù,
meglio i Simpsons, allora!
Il
padre è un orrido grassone ignorante che gira perennemente in
mutande e strilla di continuo.
La
madre, forse la peggiore, è una vacca psicopatica e impicciona, con
la mania del controllo, priva di autostima e afflitta dal bisogno
compulsivo di piacere a tutti.
Erika,
la primogenita, è la solita adolescente graziosa e scontrosa, e,
nonostante la banalità, quasi si salva, mentre Barry, il fratello
maggiore, è esasperante, sfigato senza riscatto e sempre sull'orlo
di una crisi di nervi (perché non gli date un valium,
misericordia?).
Adam,
il protagonista, nonché l'autore della serie (perchè sì, l'autore,
produttore etc. è Adam F. Goldberg, che basa la serie sulle
videoregistrazioni familiari effettuate in gioventù, forse per
vendicarsi), dieci anni, è innocuo e incolore, ma almeno non dà
fastidio.
L'unico
a suscitare un minimo di empatia è il nonno donnaiolo, se non altro
perché, con i suoi modi pacati e gentili, si discosta un po'
dall'isterismo dei suoi congiunti.
Certo,
alla fine non sono cattive persone, si vogliono bene, cercano di
imparare dai propri errori... ma che fatica! E che schifo di
gentaglia!
Per
giunta i riferimenti agli anni 80 sono pura occasione e mancano di
sostanza, senza riuscire a riflettersi sull'atmosfera... Se facciamo
un paragone con Stranger Things non possiamo che arrossire.
E
allora? Perché guardo sta roba?
Perché
MPM stravede per loro.
Non
mi spiego perché.
E' la comedy più seguita di ABC, dopo Modern Family, e riunisce ogni settimana oltre 6,4 milioni di spettatori negli Stati Uniti. In arrivo la terza stagione e uno spin-off.
RispondiEliminaVogliamo ancora parlare dei perché? :-) MPM rules!
Certo che vogliamo! Mio diletto, "più seguita" non significa migliore, significa che incontra il gusto del pubblico medio. E visti i tempi... Meglio serie di nicchia, no? Baci.
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