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giovedì 3 novembre 2016

L'animale che è in noi

PIACENZA: PETSFESTIVAL


Ci siamo andati lo scorso weekend, io, MPM, Minicla e consorte, ed è stato appassionante, divertente ed… eccezionale!!!
Si tratta del Festival degli animali domestici, intesi, però, nel senso più ampio possibile, tanto da comprendere anche scolopendre, assioli e cavalli… e chi più ne ha più ne metta!
Strutturato in un enorme capannone, offriva circa 20.000 mq di esposizione tra accessori, articoli da regalo, ma soprattutto bestiole, in vendita o da esposizione!!!
Si procedeva per settori (o per corsie, per chi preferiva, come noi, scendere in giù): prima quello, piuttosto vasto, dedicato agli acquari, che ospita diversi tipi di pesci, dai più economici ai più assurdamente costosi, grandi e piccoli, esotici e non, spesso stravariopinti… A colpirmi sono stati soprattutto i gamberetti rossi e i gamberetti neri, minuscoli, ma pieni di personalità, e i pesci pagliaccio, qua in versione ultra baby. Si poteva votare l’acquario più bello o perdersi tra le luci e le suggestioni… 
Anche la sezione degli uccelli era variegata e festosa: pappagalli e canarini, in larga misura, ma anche gli stupendi diamantini dagli occhietti d’inchiostro.
A seguire il mio settore preferito, con i rettili e i piccoli roditori e affini. E quindi camaleonti (simpaticissimi) già nel terrario, serpentelli e sauri a profusione (uno libero e tranquillamente in posa, pronto a farsi fotografare), tartarughe d’acqua e di terra di diverse dimensioni (con esemplari veramente giganteschi), boa, ranocchiette, granchiolini… ma anche insetti già allocati nel loro habitat ideale, e quindi terrari con coppie di insetti stecco, insetti foglia, dinastini, mantidi africane!
Certo, faceva un po’ senso, poi, vedere a fianco cartelli quali “ratti surgelati” (presumo da dare in pasto ai serpenti), o confezioncine trasparenti affollate di grilli (amorosissimi per giunta), locuste o scarafaggi vivi e brulicanti, magari con tanto di precisazione “grilli tre dosi”, sempre per nutrire le proprie creature… O “caimani, due euro l’etto”, dove i caimani sono superanellidi che si attorcono incessantemente in una scatola, peggio del verme trionfante di Edgar Allan Poe.
Tra tutti, però, il mio cuore è andato ad un dolcissimo ed irrequieto tritone cinese dal ventre di fuoco, che sono stata tentatissima di acquistare…
Naturalmente ho guardato i conigli con particolare amore, ma ad affascinarmi, tra i piccoli mammiferi, sono stati i minighiri e i petauri (chi se li aspettava tanto adorabili?), e, in subordine gli scoiattoli cinesi – belli vivacetti e contestatori – e la cavia skinny… Ma non mancavano cricetini vari, orsetti russi, ricci africani, manguste e persino tenerissimi pipistrelli!
Andando in giù c’era poi l’area dedicata ai cani, ma, per quanto mi riguarda, era quella meno interessante. C’erano però frammisti i rapaci: gufi, civette, falchi… e persino un avvoltoio. Se si capitava nei momenti giusti si poteva assistere a vari spettacoli (ad esempio i cani che portano a spasso le oche), mentre sui lati c’erano i gatti da esposizione (un paio sembravano linci), i furetti (quasi tutti a nanna), o… il settore Country in cui si potevano vedere i cavalli e imparare a ballare la quadriglia!
Ultime due cose carine che segnalo: i fagioli messicani (che saltellavano) e le piante, in particolare i bonsai, tra cui un carpino meraviglioso!
E, già che ci sono, il MPM, che prima mi apostrofa dicendo che sono a rischio di perdermi, visto che vado a destra e a manca a curiosare, senza aspettare gli altri… e che invece si è perso lui!!! (Poveretto, quando l’abbiamo ritrovato era davvero provato e bisognoso di zuccheri!)
Insomma, è stato meraviglioso, ma… c’è un neo:
se molti allevatori erano responsabili e affettuosi e si preoccupavano di spiegare dettagliatamente le caratteristiche e le esigenze dei loro cuccioli, ce n’erano pure alcuni (troppi) che erano lì solo per vendere e punto.
Non si curavano che gli acquirenti fossero in grado di accudire le bestiole in modo idoneo, ed anzi, spesso nemmeno loro erano adeguatamente informati circa gli animali. Tristezza!

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