LA
SAGA DEI CAZALET 2 – IL TEMPO DELL’ATTESA
di
Elizabeth J. Howard
Se
il primo volume è piaciuto, il secondo entusiasmerà altrettanto,
con la differenza che si è già affezionati alla maggior parte dei
personaggi (compare qualche new entry) e che c’è, quindi, il
valore aggiunto di ritrovarli, accompagnandoli nel loro percorso
individuale e familiare, e vederli evolvere ancora…
Siamo
nel 1939 e la II Guerra Mondiale, tanto temuta ne “Gli anni della
leggerezza” è iniziata, con tutte le sue conseguenze: alcune
relativamente lontane, come i bombardamenti su Londra, altre assai
più prossime, come la partenza per il fronte e la scomparsa, ahimè,
di uno dei protagonisti (sarà ancora vivo? C’è chi crede di sì,
ma la speranze sembrano esigue…).
Seguiamo
più da vicino il percorso delle ragazze, e in particolare quello di
Clary, aspirante scrittrice, quello di Polly, che ancora si dibatte
nell’indecisione, e quello di Louise, al momento il più
interessante e avventuroso, tra la scuola di teatro, la recitazione e
la scoperta dell’età adulta, nel bene e nel male… Anche se,
curiosamente, dato che è a malapena una comprimaria, il personaggio
che preferisco è l’arzilla Miss Milliment, l’anziana
istitutrice, povera e bruttarella, ma perspicace, colta e sensibile,
che mi suscita autentica tenerezza.
Come
il primo, un romanzo dallo stile classico, ponderato e maestoso, ma
scorrevole, fluente e dalle tematiche estremamente moderne e attuali
(dall’omosessualità all’emancipazione femminile, dai conflitti
generazionali alle posizioni antibelliche, dall’adulterio al
cancro), che, è evidente, contengono sempre più elementi biografici
riferibili all’autrice.
Come
il primo volume alterna la stupenda e fascinosa ordinarietà della
routine quotidiana del tempo, ottimamente storicizzata e
incredibilmente vivida, a momenti forti e intensi, in cui l’azione
si compie in fretta, rivoluzionando tutto e tutto cambiando, in un
istante ardente, che lascia storditi.
Per
fortuna ho già acquistato il terzo libro perché aspettare sarebbe
difficile…
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