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mercoledì 26 aprile 2017

Sempre più cuori infranti

CHIATTONE REVENGE


E' una cosa che ho notato nelle sitcom degli ultimi anni: da “Super Fun Night” di e con Rebel Wilson a “The Mindy Project” di e con Mindy Kaling, passando per “Crazy Ex-Girlfriend” di e con Rachel Bloom. 
Protagoniste ciccione – se non obese – con professioni di un certo tipo (rispettivamente avvocato, ginecologa, avvocato) che, pur irrequiete sul piano sentimentale, e magari simpaticamente (a chi?) grezze, volgari e orgogliosamente ignoranti, fanno strage di cuori, alla faccia delle loro amiche/colleghe carine (del resto, Anna Camp in “The Mindy Project” viene fatta fuori senza spiegazioni circa a metà della prima stagione). 
Le prime puntate, magari, sono pure gradevoli, fresche, innovative ed autoironiche, poi... Poi cominciano inevitabilmente a rasentare l'assurdo. Sempre più cuori infranti, sempre più riferimenti scatologici, sempre più One-Woman-Show, come se tutto dovesse per forza ruotare attorno al loro egocentrismo... Ma perchè? Non dico che una cicciona che disserta sui suoi rumori corporali non possa avere degli spasimanti, ma così tanti e così perdutamente innamorati? Con il suggerimento implicito, oltretutto, che quei pochi che resistono al loro fascino trabordante, magari presi dalla bella di turno, sbagliano e starebbero meglio con loro? Con il messaggio implicito che: chi non starebbe meglio con loro? E' stato allora che ho realizzato: le serie Tv di cui sopra le hanno ideate le ciccione, ecco perché! Se le suonano e se le cantano, se le scrivono e se le producono, per il piacere di soddisfare il loro ego.
Come se non bastasse, in generale, dopo un po' le fanciulle in questione cominciano ad alludere almeno una volta ad episodio alle loro poppe extra-large. Anche se, fatta eccezione per Rachel Bloom – che oltre ad essere la meno lardosa è anche quella più autoironica e autenticamente formosa –, dubito che le poppe de quibus continuerebbero ad essere di dimensioni ragguardevoli al cospetto di una dieta come si deve. Per giunta, e qui ce l'ho soprattutto con Mindy Kaling, ci tocca pure vederle indossare abitini succinti... 
Quindi?
Quindi niente. Capisco il disperato bisogno di rivalsa, ma non si potrebbe fare una sitcom in cui, semplicemente, l'aspetto fisico non conta e si punta più su pregi intellettuali o caratteriali, anziché sforzarsi di inculcare ai telespettatori il concetto che le grassone rozze e scurrili sono il massimo perché si scrivono le sitcom da sole?

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