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martedì 18 luglio 2017

RIVDG - DIETRO LE QUINTE I

RACCONTINI IN VIA DI GUARIGIONE 
Dietro Le Quinte
Parte I di III


Dunque, ci siamo.
E come promesso eccovi il “dietro le quinte”, che ho diviso in tre parti (troppo lungo, se no) e che segue l’ordine dei raccontini (cambiato tipo un milione di volte ante pubblicazione, in quanto, con una collocazione differente, mutano anche le sfumature):

1) Il Genio della Lampada
Come tutti, amo fantasticare e ogni tanto immagino di poter vedere esauditi i miei desideri, perciò il brano risponde al solito quesito: che accadrebbe se fosse possibile? Partendo dalla premessa, peraltro, che, in quest’ottica, avrei il dovere morale di risolvere questioni di ordine mondiale… Magari avendo la fortuna di avere a disposizione un Genio buono, volenteroso e generoso, non uno di quelli che mira ad imbrogliarti. Certo, ci sarebbe da ponderare bene, perché il desiderio sarebbe uno soltanto...

2) L’asta
Questo, e così il n. 4, “Il punto di vista di Lei”, con cui dovrebbe fare pendant, l’ho scritto per una mia amica, che faticava ad uscire da una relazione sofferta. Il problema è che non trovavo la fine. Poi, parlando con MPM, è venuta fuori ed in effetti, la sensibilità espressa è soprattutto la sua)…

3) La bambina rapita
E’ innegabile, la mocciosa protagonista sono io. Ed ero esattamente così da piccola, poveri Androide e Chiccachu! Poveri Mater e Pater!

4) Il punto di vista di Lei.
Si veda il racconto 2, L’asta. All’inizio li avevo posti in successione, ma così avevano risonanze eccessive e mi disturbavano. Divisi, magari, non si coglie la continuità di pensiero, però… chi se ne cale. Stanno in piedi da soli, tutto sommato, anche perché, appunto, esprimono due prospettive diverse. Così sia.

5) L’uomo di fede
O la ricerca (o perdita) della felicità. 
La religione di cui si parla è totalmente frutto di invenzione, anche se ho attinto a piene mani dalla mitologia universale.

6) Il the delle cinque
Ossia Roberta Granelli – la protagonista de “La bambina rapita” – da anziana. Che questa volta spero proprio di non essere io (dai, un po’ nel tempo sono cambiata!), anche se mentre scrivevo mi sono davvero divertita.

7) Il sacrificio
Uno fra i miei preferiti. Lo avevo scritto per un contest letterario. Ma mi piaceva troppo, così ho deciso di tenerlo per me 8sì, sono immodesta). Ne ho scritto un altro, “Percorso”, il numero 11. Ma mi piaceva troppo anche quello, perciò picche. Alla fine ne ho dovuto presentare un terzo. Che non ha vinto niente, ma che almeno non mi è dispiaciuto “dare via”. Volendo, lo trovate nel post del 26 gennaio 2015, si intitola: La prova dell’esistenza di dio.

A domani con la seconda parte!

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