Se ti è piaciuto il mio blog


web

giovedì 15 febbraio 2018

La biblioteca che vorrei

HAI LETTO TUTTI I LIBRI CHE POSSIEDI?


Mi viene domandato spesso, e quindi rispondo una volta per tutte.
L'argomento, riferito ovviamente a se stesso, l'aveva già affrontato Umberto Eco, giacché in molti gli chiedevano, ammirando la sua biblioteca, se ne avesse letto tutti i libri.
La sua risposta, ovviamente, era no (del resto la sua constava di circa 50.000 volumi, mi pare). E concludeva che a domandarlo si doveva essere dei cretini. 
Trattasi di matematica: facendo un conto combinando ore a disposizione nel corso della vita, velocità media di lettura e numeri di pagine, arrivare a leggerne così tanti risulta evidentemente impossibile. E poi Eco aggiungeva che ci sono libri che si comprano per essere letti, e altri che servono per la consultazione. 
Io, tendenzialmente, amo leggere anche i libri da consultare.
Però nemmeno io ho letto tutti i libri che possiedo. 
Per fortuna.
Non arrivo ai 50.000 di Eco (per ora, ma in futuro, chissà), mi limito a superare di poco i diecimila. E per oltre la metà sono fumetti. 
Quelli li ho letti tutti. 
E ho letto anche buona parte dei libri, invero. 
Ma non tutti. No.
Non ho idea di come sia la questione matematica nel mio caso, e non ho i conti di Eco a portata di mano, tanto meno voglia di fare moltiplicazioni.
Il punto è, per quanto mi riguarda, che non c'è solo la matematica. 
E infatti, come dicevo, per fortuna. Per fortuna non li ho letti tutti.
Perché è bello scegliere, passare in rassegna le coste, decidere in base all'umore del momento (che non è necessariamente lo stesso del momento dell'acquisto), in base ai percorsi mentali, alla nostalgia, all'ispirazione. Riprendere vecchie strade, batterne di nuove, non limitare le proprie possibilità, cambiare idea, posticipare, anticipare, inframmezzare.
Per tacere del fatto che ci sono libri che, a prescindere, bisogna avere.
La verità è che, da molti anni a questa parte, tutto quello che compro/ricevo/adotto leggo. Sempre, anche se mi passa la voglia. Ma è perché ormai ho problemi di spazio e non posso più sbizzarrirmi e devo darmi dei limiti. 
Se non li avessi, però, la regola sarebbe diversa: mi accerterei di non avere buchi, specie riguardo ai classici, inclusi quelli moderni o di genere. E vedrei di assecondare tutti i miei desideri. Di perfezionare un acquisto ogni volta che ne ho l'occasione, anche solo per il piacere di un capriccio improvviso.
Del resto, anche ora amo, anziché andare in libreria, attingere alla mia biblioteca, per esempio un volume acquistato dieci anni fa, con tutto il carico emotivo ed esperienziale dell'attimo che stavo vivendo allora. Ripensare a perché all'epoca avevo scelto proprio quel tomo e per quale motivo non lo avevo divorato. E poi riscoprirne un altro che avevo scordato, come un'agnizione o un'epifania. 
Quindi, no, non ho letto tutti i libri che possiedo.
E se mai accadrà, beh, farò in modo di rimediare. E comprarne altri. 
Non da leggere subito, ma prima o poi.

P.S.
Ho un lancinante bisogno di spazio.
E di una biblioteca nuova.

P.P.S.
Se avessi spazio e una biblioteca nuova, mi lamenterei perché vorrei più tempo.

P.P.P.S.
Se avessi più tempo, vorrei più libri. Tanti, tanti di più.

P.P.P.P.S.
Sarò mai felice?

Nessun commento:

Posta un commento