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lunedì 5 febbraio 2018

Le squisite lezioni di vita di Anna

ANNA DAI CAPELLI ROSSI 3 – IL BAULE DEI SOGNI
di Lucy M. Montgomery


Terzo volume della nostra eroina con le lentiggini (ma sempre meno) e il naso elegante, questa volta alle prese con l'università e i primi batticuori, ma pure con le sue prime esperienze di scrittrice. Nuove amicizie, dunque, nuove esperienze, tanta dolcezza, lieti fine, studio e impegno, ma... non un andamento scontato.
Intanto, quando il nostro Gilbert Blythe si dichiara, Anna lo respinge e poi si fidanza con un altro, che, in effetti, pare uscito da uno dei suoi sogni... Poi ci sono alcuni sviluppi imprevisti, e, in particolare, una morte inattesa, che ci lascia tristi e basiti. Non dico chi riguarda, ma si sappia che la persona in oggetto è molto giovane e la conosciamo sin dal primo libro.
Il percorso formativo di Anna è dettagliato, punteggiato di riflessioni, di moti dell'animo, e riesce a coniugare buon senso, aspirazioni barocche e l'impegno e la costanza, la generosità e la tenerezza.
Non posso dire che questo romanzo mi abbia presa al cuore come il mitico “Anna dai Tetti Verdi”, ma è certamente migliore del precedente (di pura transizione), più omogeneo e dinamico, con più passaggi memorabili (ad esempio, per quanto marginale, ho adorato il confronto fra Anna e le vecchie zitelle di Patty Place e, in generale, mi piacciono le considerazioni relative agli spiriti affini, nonostante sovente si insista troppo sul punto).
Peraltro, se avessi avuto la fortuna di leggere questo terzo volume alle Medie, penso che invece mi sarei innamorata perdutamente dell'autrice, da cui, al di là delle piacevolezze, si possono trarre anche squisite lezioni di vita, consigli e suggerimenti. Squisite perché non si eccede con il paternalismo moraleggiante e, nonostante la propensione ai voli pindarici di Anna, non si dimentica mai la distanza che passa tra idealizzazione e realtà.

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