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lunedì 18 febbraio 2019

Johnny English al femminile

IL TUO EX NON MUORE MAI
di Susanna Fogel
(2018)


Non fatevi ingannare dal titolo imbarazzante: non è una commediola sentimentale, e nemmeno un'idiozia di vendette amorose. Si tratta di un action-movie, semmai, con connotati spionistici e molto, molto buonumore. In effetti, era da parecchio che non ridevo così!
Ad essere onesti, l'inizio non è molto effervescente. Al contrario, sembrano cliché sommati a scene di repertorio, con qualche bizzarria sopra le righe e un po' di sparatorie. Ma la pellicola non impiega molto ad ingranare, e da quando lo fa continua a crescere. Soprattutto sul piano del divertimento. Non tanto per la trama – una sorta di Johnny English al femminile, meno demenziale, forse, ma più sottilmente dissacrante, ovviamente con Mila Kunis al posto di Rowan Atkinson – quanto per le situazioni (spassose al cubo) e per i dialoghi, che toccano il loro apice quando rivelano fantasie sessuali sui Minion. 
Per quanto assurde, surreali ed improbabili, oltretutto, le varie gag non ci fanno sentire ingannati, non ci sanno di mirabolante presa in giro, e sembrano quasi naturali, date certe deliranti premesse, edificate soprattutto sull'alchimia e la bravura delle  protagoniste – la già menzionata Kunis e la assai più esuberante Kate McKinnon –: insieme lavorano alla grande, divise... pure. Denotando personalità e autoironia, ma anche la capacità di evolvere, di sostenersi, e di completarsi a vicenda, spesso l'una in funzione dell'altra. La prospettiva è decisamente femminile, e punta molto su una combinazione di amicizia, temerarietà e imbranataggine, ma fa centro pieno, inducendo risate, ma anche sporadici attimi di commozione, per quanto non lesini su violenza, sparatorie e combattimenti (è il caso di dirlo) acrobatici.   
Non esagero se affermo che è il film migliore – per ora – che ho visto quest'anno. Non a livello tecnico, magari, ma per intrattenimento sicuramente sì.

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