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mercoledì 13 marzo 2019

LEI O LUI?

LIAR – L'AMORE BUGIARDO


Mini in sei puntate, in cui, invero, l'amore non c'entra pressoché nulla: la vicenda, semmai, ruota attorno ad uno stupro, solo che il dubbio è se sia vero oppure presunto. In soldoni: la dolce professoressa Laura (Joanne Froggatt) è stata davvero drogata e violentata dal fascinoso cardiochirurgo Andrew (Ioan Gruffudd), dopo una bella serata romantica? Ci viene da pensare di no... Più la conosciamo meno lei ci sembra equilibrata, più lo conosciamo e più lui ci pare innocente. Anche se, da entrambe le parti, si presentano possibilità alternative e sbavature. 
La serie è perfetta sino a metà, ma nel momento stesso in cui la verità viene a galla e non si gioca più sul filo del dubbio perde tragicamente di mordente, scivolando in un frustrante e rapsodico trascinarsi di situazioni stantie. Di cui, tutto sommato, ci importa poco, incluse le sottotrame e le vicende personali dei comprimari. Nemmeno il finale sa di riscatto, perché non aggiunge nulla alla storia, non la impreziosisce né ne altera il punto di vista, semplicemente la trama si arresta ed è come una retta che, arrivata al punto, semplicemente si ferma. Forse in modo persino brusco. Lasciando un po' così, non insofferenti, ma nemmeno soddisfatti. 
A mio avviso, se invece di sei puntate ne fossero state realizzate quattro, condensando maggiormente gli episodi dal 4 al 6, la serie sarebbe stata più icastica. 
Bravissimi e convincenti, però, gli interpreti, sulle cui capacità si regge l'intera architettura dell'intreccio, e che risultano perfetti, qualunque cosa decidano di farci credere.

P.S.
Per curiosità, segnalo che in Italia hanno trasmesso il remake nostrano (che non ho visto né ho voglia di guardare): “Non Mentire”.

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